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Attualità lunedì 30 novembre 2020 ore 13:12

Superbonus 110%, chiesto una proroga dei termini

Ance Arezzo e Confindustria Toscana Sud scrivono ai parlamentari del territorio per intervenire con il governo per spostare la scadenza d fine 2023



AREZZO — Occorre più tempo per usufruire del Superbonus 110%. Questo è quanto sostengono il presidente di Ance Arezzo, Igor Michele Magini e il presidente della Delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud Fabrizio Bernini.

I due esponenti hanno inviato na lettera ai Parlamentari di riferimento del territorio, per evidenziare la necessità di prorogare al 31 dicembre 2023 i termini della scadenza.

“Il Superbonus 110% è un provvedimento molto valido e riveste un’importanza strategica non solo per rimettere in moto l’economia ma anche per il rinnovamento e la riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente scrivono a quattro mani Magini e Bernini - serve però che l’attuale scadenza del 31 dicembre 2021 venga prorogata almeno fino al 31 dicembre 2023. La scadenza attualmente prevista infatti, non tiene conto della necessaria tempistica richiesta dai lavori agevolati, che inizia con l’approvazione degli interventi (immaginiamo la difficoltà di questo primo step in un momento in cui le assemblee condominiali sono sospese), prosegue con la progettazione, l’esecuzione dei lavori, e termina con gli accordi per la cessione dei bonus a soggetti terzi o alla possibilità di concordare lo “sconto in fattura” con l’impresa esecutrice – spiegano i due Presidenti - la proroga avrebbe oltretutto un effetto corroborante sia per l’economia che per l’occupazione – continuano Magini e Bernini – secondo uno studio di Ance, la spesa aggiuntiva annuale legata al Superbonus e diretta al settore costruzioni sarebbe di 6 miliardi di Euro, considerando l’indotto arriverebbe addirittura a generare un effetto totale sull’economia di 21 miliardi, ovvero oltre un punto di Pil ogni anno. Sul fronte dell’occupazione lo stesso studio stima un incremento di circa 64mila posti di lavoro nel settore costruzioni che raggiungerebbe i 100mila considerando l’indotto”. 


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