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Attualità venerdì 08 maggio 2020 ore 19:40

Test sierologici anche a tabaccai e magistrati

La Regione Toscana amplia la platea delle persone alle quali può essere fatto l'esame. Il tampone resta l'unico strumento per valutare la positività



AREZZO — Se ne stava parlando da giorni e finalmente adesso è arrivata l'ufficialità. Test sierologici  per tutti, o quasi. Sì, perché la Regione ha deciso di estendere l'esame a molte categorie professionali. 

La Asl ha già indicato, per ogni provincia, i laboratori convenzionati e comunque sta valutando anche di poterli effettuare negli stessi posti dove vengono eseguiti i tamponi mobili con il metodo del drive thru.

Da mercoledì prossimo, il medico di medicina generale e il pediatra di famiglia potranno prescrivere i test rapidi per i cittadini paucisintomatici con sintomi similinfluenzali con febbre, e per chiunque manifesti sintomi d’infezione da Covid-19 e paucisintomaticità respiratoria con eventuali disturbi extra-respiratori associati.
I medici potranno inoltre prescrivere test sierologici anche per individuare i “paucisintomatici infettanti” (persone che hanno avuto un qualsiasi sintomo, anche lieve, correlabile all’infezione, almeno 10 giorni prima) e per quelli che abbiano avuto una sintomatologia similinfluenzale nelle precedenti settimane. Lo stesso test potrà essere prescritto a persone che siano state in ambienti circoscritti legati alla presenza di soggetti positivi al tampone nasofaringeo.
I risultati dei test sierologici, poi, saranno disponibili entro 24 ore e consultabili direttamente dal fascicolo sanitario elettronico e sull’applicativo GeCoV che l’Asl ha messo a disposizione dei medici di famiglia e dei pediatri.
Resta l’obbligo del tampone nasofaringeo, unica conferma di eventuale positività Covid, per chi risulta positivo al test sierologico. In caso venissero rintracciati gli anticorpi al Coronavirus nel sangue, il medico di famiglia ed il pediatra potranno prenotare il tampone direttamente dall’applicativo GeCov. Sarà la Asl poi a ricontattare la persona per fissare l’appuntamento in uno dei drive thru sul territorio o a concordare tempi e modalità per l'esame.

Ad ogni buon conto il test sierologico è volontario e chiunque rientri nelle categorie indicate dalla Regione può effettuarlo senza obbligo di prescrizione medica.

Ecco le altre categorie professionali di persone che potranno sottoporsi all'esame.

Tutti i contatti stretti di casi positivi, gli studenti universitari delle facoltà sanitarie che hanno accesso alle strutture sanitarie e socio-sanitarie, i medici e gli infermieri libero professionisti, gli odontoiatri libero professionisti, le tabaccherie, i magistrati ed il personale amministrativo delle giurisdizioni ordinaria, amministrativa e contabile che hanno rapporti con il pubblico, gli operatori ed gli ospiti delle strutture di accoglienza per migranti, i maestri, insegnanti e personale ATA delle scuole di ogni ordine e grado e il personale degli asili nido e dei campi estivi al momento della ripresa delle attività. Per questi, le modalità di effettuazione del test che individua se si sono sviluppati gli anticorpi al coronavirus seguono il classico percorso già in atto, e cioè, gratuitamente, contattando i laboratori convenzionati.


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