Attualità venerdì 01 gennaio 2021 ore 12:00
Trasporto scolastico, prima sfida della Provincia
Il 2021 si apre con un difficile impegno per l’ente: l’organizzazione del servizio nella nuova fase Covid. Gli altri temi sul tavolo del presidente
AREZZO — Inizia il nuovo anno e per la Provincia di Arezzo c’è subito una grande sfida da affrontare: l’organizzazione del trasporto scolastico. Il 7 gennaio – se tutto sarà confermato e non ci saranno complicazioni legate alla crisi Covid – le scuole superiori riapriranno e gli studenti torneranno in aula dopo mesi di didattica a distanza. Se la sicurezza in aula e il rispetto delle norme anti-contagio sono una priorità per i dirigenti degli istituti del territorio, il sistema del trasporto è sul tavolo dell’ente aretino. Un tema che il presidente Silvia Chiassai (vedi l’intervista allegata a questo articolo e registrata il 23 dicembre scorso) ha affrontato nei giorni scorsi mettendo a punto il piano operativo che attende ora il banco di prova di giovedì prossimo.
La Provincia ha infatti la delega per gestire il tpl attraverso fondi regionali e – spiega Silvia Chiassai - “la responsabilità di fare tavoli con tutte le vallate, sentire le esigenze dei dirigenti scolastici e dei vari Comuni. Il tutto sotto la supervisione della Prefettura. Noi siamo pronti, sappiamo il fabbisogno e i soldi che servono. Aspettiamo che la Regione decida la capienza consentita sui mezzi, se del 50% o del 75 % e quindi capire il numero esatto di bus necessari per trasportare in sicurezza gli studenti”.
Ma l’impegno della Provincia di Arezzo sul fronte scolastico non termina qui. Il 2020 è stato dal punto di vista dell'amministrazione “un’importante annata” sono arrivati fondi che consentiranno nel nuovo anno di portare avanti progetti per la messa in sicurezza di molte strutture scolastiche - “alcune inagibili da anni” dice il presidente dell’ente - o di costruirne nuove per “smettere di spendere per l’affitto di alcuni edifici”. Non solo, il 2021 sarà anche l’anno del vero test del Polo Universitario Aretino che ha rafforzato l’offerta formativa grazie anche al recente ingresso in questa realtà di varie aziende locali. “Abbiamo eccellenze del territorio di fama internazionale al servizio del Polo” sottolinea Chiassai che in quanto presidente della Provincia è anche al vertice di questo organismo. “Saranno attivati corsi post diploma o di laurea all’interno delle scuole superiori, per piccoli gruppi di studenti e in stretto collegamento col mondo del lavoro”.
Tra i grandi temi che la Provincia di Arezzo continuerà a seguire quest’anno e in quelli successivi c’è poi l’intervento su Ponte a Buriano che prevede la realizzazione di una passerella provvisoria sull’Arno (spesa di oltre due milioni di euro) e la progettazione del nuovo ponte (per 1 milione e 300000 euro). “La progettazione per il ponte provvisorio sta andando avanti, sono stati fatti in queste settimane, grazie a i nostri dipendenti, i saggi sul terreno e stiamo accelerando per riuscire a realizzarlo e spostare il traffico dal ponte storico a questa nuova opera” spiega Chiassai. “Sta andando avanti anche il concorso per la progettazione del nuovo ponte, già decisa la commissione e siamo pronti ad uscire con il bando cui possono partecipare esperti anche internazionali. Stiamo lavorando rapidamente e a metà 2021 potremmo avere il nome del vincitore e nel giro di 3-4 anni pensare di andare a realizzare il nuovo ponte”.
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