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Giostra Saracino lunedì 06 settembre 2021 ore 10:40

Giostra ai raggi X: carriere, cavalieri, strategie

Rauco spezza la lancia e consegna la vittoria a Colcitrone

Rilancio rossoverde. Santo Spirito esce dalla Piazza sconfitto ma più forte. Marmorini entra tra i big. Per Porta del Foro c'è ancora tanto da fare



AREZZO — Lancia a d'oro a Porta Crucifera e di nuovo primato solitario nell'albo della Giostra del Saracino con le 38 vittorie. Una vittoria che spezza un lungo digiuno durato 6 anni e che ridà voce al Quartiere rossoverde.

Ci pensa Adalberto Rauco alla prima carriera a "spezzare" le speranze degli avversari e ammutolire la Piazza per tre quarti.
Rauco, in sella a Pia, colpisce il 4 verticale ma rompe la lancia o per meglio dire la fa esplodere e il sogno lungo 6 anni comincia davvero a materializzarsi. Il compagno Vanneschi la sigilla marcando 3 punti, utili e indispensabili per mettere al sicuro la prima vittoria della giovane coppia

In molti alla vigilia avevano pronosticato che la Giostra in periodo di pandemia, con tutte le restrizioni e "stranezze", avrebbe riservato sorprese e così è stato con una lancia rotta dopo nove anni

La dirigenza rossoverde chiude il suo mandato con una vittoria ridando fiducia a tutto il Quartiere. Bravi i due giovani giostratori che strappano una vittoria con le unghie e con l'aiuto della Dea Bendata.
Una vittoria utile in prospettiva per lavorare in serenità, senza eccessiva pressione. Nel Saracino serve tempo per far maturare i giostratori e questo successo può essere un punto focale nel proseguimento della carriera di Rauco-Vanneschi.

Complimenti al Rettore Fazzuoli e Capitan Branchi che, con tanto lavoro e umiltà, sono riusciti nell'impresa di restare soli al comando.

Detto dei rossoverdi, il Quartiere favorito alla vigilia era Porta Santo Spirito che ha confermato tutto quello che gli addetti ai lavori dicevano in settimana. La coppia Scortecci Cicerchia è la più forte in assoluto della Piazza. Il 5+5 di oggi ne è l'ennesima dimostrazione.
Per la Colombina la nota positiva è il 5 di Cicerchia su Olympia. Questo deve far riflettere gli avversari perchè questa coppia al momento la può fermare solo una lancia rotta. Bravo il Capitano Geppetti a fare la Giostra "programmata" senza cercare colpi di fortuna e bravo, unico tra tra i capitani sulla lizza, a notare un tocco al cavallo di Colcitrone. 

Per quanto riguarda Sant'Andrea, Tommaso Marmorini era atteso alla conferma, era ad un punto di svolta della sua carriera. Questa Giostra lo poteva rispedire nel "girone dei dannati" o elevare a big, un cavaliere tra i punti fermi della Piazza.  Ebbene, Marmorini ha disputato un'ottima carriera in sella ad un grande cavallo e il risultato è stato un binomio da 5 e la sua consacrazione come giostratore.

Discorso a parte merita Enrico Vedovini, uno dei più grandi giostratori di tutta la storia della Giostra del Saracino. Il veterano della Piazza ha gettato il cuore oltre l'ostacolo per cercare l'impossibile e recuperare una Giostra disperata. In 41 edizioni corse non aveva mai perso la lancia, oggi si dice fosse la sua ultima apparizione in Piazza Grande. Un pensiero questo che non ha condizionato il cavaliere biancoverde, che si è presentato dinanzi al Buratto con il solito grande amore nei confronti del suo Quartiere cercando un tiro disperato per regalargli il trono. Non ci è riuscito ma il suo 5, anche se con lancia persa, conferma quanto è grande questo giostratore.

Porta del Foro è il Quartiere che esce dalla Piazza con un volare ridimensionato rispetto a due anni fa quando la coppia Innocenti-Parsi conquistò la Lancia d'Oro dopo 12 anni. I giostratori giallocremisi sono apparsi "spenti". Il 3 colpito da Innocenti è un brutto tiro, il ragazzo alla vigilia lo abbiamo visto determinato e concentrato nel cancellare il tiro del settembre 2019 ma forse la voglia di riscatto ha fatto un brutto scherzo.
Anche Parsi non è stato all'altezza della sua classe, la sua è sembrata una carriera vuota, senza motivazioni e il tiro effettuato lo ha dimostrato.

Il giudizio finale. Nonostante la sconfitta, la coppia da battere continua ad essere quella di Santo Spirito che, paradossalmente, ne esce rafforzata da questa Giostra ed ha ritrovato un Cicerchia "old style".
Il futuro di Sant'Andrea
passa dalla decisione finale di Vedovini. Se continua a giostrare la coppia biancoverde è alla pari dei gialloblu, se abbandona la Piazza invece per la dirigenza si preannuncia un lavoro "impegnativo" per costruire velocemente una coppia all'altezza.

Porta del Foro esce male da questa 140esima Giostra del Saracino. La coppia Innocenti Parsi ha le potenzialità ma deve crescere ancora altrimenti il divario con gli altri rischia di essere insormontabile.

Per ultimi i vincitori. Porta Crucifera ritrova la luce e la strada maestra con quella coppia che, alla vigilia, per alcuni "esperti" era data come ultima della graduatoria. Una vittoria, anche se arrivata con una lancia rotta, può cambiare la storia, la mente e la carriera di un giostratore.
Rauco e Vanneschi hanno rotto il ghiaccio, adesso possono continuare a lavorare con serenità per continuare a crescere e far vedere le potenzialità che hanno anche senza l'aiuto della Dea Bendata.

Paolo Nocentini
© Riproduzione riservata


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