Attualità venerdì 02 luglio 2021 ore 18:25
Un impegno morale contro lo sballo del sabato sera

Firmato il protocollo d'intesa tra Comune e Associazioni degli esercenti che detta le regole di buonsenso da adottare per debellare l'abuso di alcol
AREZZO — Quando la ragione vince sulle regole imposte. La saggezza come arma per debellare, o quantomeno arginare il triste fenomeno della "mala-movida". Oggi a Palazzo Cavallo è stata siglata l'intesa tra Comune di Arezzo, Confcommercio, Confesercenti, Cna e Confartigianato.
Il protocollo, di fatto, detta agli esercenti le regole di buonsenso alle quali si devono attenere nella somministrazione di alcolici ai giovani. Tra queste c'è anche quella di verificare la maggiore età del consumatore, così come quella di evitare di servire drink a chi dimostra di aver già bevuto troppo.
Il sindaco, come ha ricordato l'assessore Simone Chierici, poteva emettere ordinanze "pesanti" e soprattutto penalizzanti nei confronti di una categoria già "martoriata" dalla pandemia, così come è avvenuto in altre città. Ma l'Amministrazione ha deciso di percorre la strada del buonsenso, puntando sulla responsabilità degli aretini. Sì, perché se ai commercianti si richiede maggiore attenzione, anche alle famiglie ed ai giovani viene chiesto di fare la loro parte.
Basterà? Probabilmente no, comunque è un buon inizio. Di questo ne è convinto lo stesso sindaco Alessandro Ghinelli che scommette sull'intelligenza degli aretini.
Soddisfazione da parte delle Associazioni. Se per Alvisi di Confesercenti il patto "Arezzo Responsabile" rappresenta un impegno concreto per rendere sempre più vivibile e accogliente la città, Anna Lapini di Ascom ritiene saggio, per l'intera comunità, diffondere la cultura del mantenere integro l'equilibrio e lo stato di salute dei giovani.
Soddisfatte anche le due associazioni artigiane che hanno sottoscritto l'intesa. Confartigianato ritiene il patto un ulteriore passo avanti verso la sensibilizzazione di imprenditori e clienti che devono capire come l'abuso non porti vantaggi a nessuno, mentre Cna è convinta che questo impegno rappresenti un buon punto di partenza che deve essere necessariamente supportato anche dalle famiglie.
Insomma, Arezzo scommette sugli aretini per debellare lo sballo del sabato sera.
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