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Giostra Saracino venerdì 04 febbraio 2022 ore 07:50

Un Re lascia la Giostra, Enrico Vedovini

Una carriera strepitosa: 40 manifestazioni corse e 12 Lance d'Oro conquistate. Focus su uno dei più grandi di sempre



AREZZO — La decisione era nell’aria ufficializzata con il comunicato del Quartiere di Porta Sant’Andrea che annuncia il ritiro di Enrico Vedovini. Il giostratore biancoverde non correrà più in piazza grande.

La giostra perde “il Protagonista” più grande e più forte degli ultimi venti anni di Saracino, Enrico Vedovini ha scritto la storia della manifestazione aretina.

Una carriera piena di successi: 40 giostre corse e 12 lance d’oro conquistate. Esordio in piazza nel 1997, classe 1976, conquista la prima lancia d'oro in coppia con Martino Gianni il 21 giugno 2003 per proseguire poi con Stefano Cherici conquistando 10 lance e l'ultima con l'esordiente Marmorini il 23 giugno 2018. 

Vedovini è stato uno dei più grandi Re della piazza, dominando con classe cristallina a cavallo e con lancia in resta. Per oltre venti anni ha fatto impazzire di gioia i quartieristi di Porta Sant'Andrea, unico quartiere con cui ha corso, e fatto passare notti insonni agli altri tre rioni.

La Giostra del Saracino senza Vedovini perde tanto, oltre ad essere un fuoriclasse Enrico è stato un personaggio schietto, leale e un grandissimo professionista. Nel quartiere biancoverde e nel mondo della giostra ha fatto scuola, è e lo sarà in futuro un punto di riferimento per tutti i giostratori che andranno in piazza per cercare di vincere la giostra.

Gianmaria Scortecci avversario di Enrico Vedovini sul proprio profilo Facebook lo ha salutato rendendo gli onori a chi ha scritto la storia e fatto crescere la Giostra del Saracino come in pochissimi hanno saputo fare:

"Prima modello per grandi sogni, poi avversario di grandi battaglie.

Sono triste perché so che mi mancherà la tua presenza, quel brivido di timore che provavo tutte le volte che scendevi verso il pozzo, lo stimolo che mi spingeva a tentare di fare quello che facevi te. E quando succedeva, la soddisfazione di aver vinto contro il più forte.

Sono onorato di aver rivaleggiato con te, tra i più grandi di sempre. Enrico Vedovini."

Per ben 16 volte Vedovini ha colpito il centro, uno dei maestri della scuola del cinque. L'apoteosi il 6 settembre 2015 quando per vincere la sua decima Lancia d'oro colpisce per ben tre volte il pomodoro (primato del Saracino), nel corso della sua carriera ha corso sulla lizza con sei cavalli diversi costruendo un binomio fantastico con Peter Pan.

Il suo quartiere, Porta Sant'Andrea lo ha salutato così:

"Il Consiglio Direttivo di Porta Sant’Andrea comunica che il giostratore Enrico Vedovini ha espresso il suo diniego a correre in piazza Grande, con la formula del rinnovo, le edizioni 2022 della Giostra del Saracino. Si chiude, così, una lunghissima pagina di storia che legava professionalmente Enrico ai colori bianco verde.

Dopo l’esordio a soli 21 anni nell’edizione interrotta del 1997, “Ucellino” ha indossato il costume da giostratore titolare dal 17 giugno 2001 al 5 settembre 2021, disputando ininterrottamente 40 edizioni tra notturne, diurne e straordinarie. Dotato di una tecnica equestre sopraffina che lo portava “sotto” il Buratto come nessuno in piazza, Enrico Vedovini ha conquistato la bellezza di 12 lance d’oro che hanno portato lustro e gloria al quartiere di Porta Sant’Andrea.

Nella sua carriera ha giostrato sotto la guida dei rettori Mario Brigidi, Faliero Papini e Maurizio Carboni, dei capitani Andrea Lanzi, Luca Bichi, Marco Fardelli e Mauro Dionigi e dei preparatori Angiolo Checcacci e Manuele Formelli.

Dopo la vittoria insieme a Martino Gianni nel 2003, Enrico Vedovini ha formato con Stefano Cherici una delle coppie più forti di sempre del Saracino, portando nella rastrelliera di Palazzo San Giusto ben dieci lance d’oro dal 2004 al 2017. Nel 2018, infine, ha corso a fianco del giovanissimo Tommaso Marmorini conquistando la dodicesima e ultima giostra della sua carriera che gli è valsa il secondo posto nell’albo delle vittorie di Porta Sant’Andrea e il quarto nell’albo generale della Giostra.

Vedovini ha corso in sella ad Ottavio, Stella, Pepè, Peter Pan, Conte Darko e Pine: tra questi, il binomio indissolubile si è creato con il grigio Peter Pan, cavallo che lo ha portato a colpire tredici volte il centro su sedici tiri nel rosso."

Temuto e rispettato dai numerosi avversari affrontati in piazza Grande, Enrico si è distinto per la grande professionalità alle scuderie, la costante dedizione alla preparazione tecnica, equestre e psicologica e la lealtà ai colori bianco verde, fattori che lo hanno portato ad essere un esempio nel mondo della Giostra.

Il Consiglio Direttivo ringrazia Enrico Vedovini per il lavoro svolto e i momenti indimenticabili vissuti insieme. Sant’Andrea sarà sempre la sua casa."

Paolo Nocentini
© Riproduzione riservata


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