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Attualità sabato 06 maggio 2017 ore 09:00
Vaccini e prevenzione, se ne parla al "San Donato"
Donati: “L’iniziativa nasce dalla sensibilità e dalla straordinaria esperienza di Caremani, in un momento in cui l’argomento è particolarmente caldo”
AREZZO — Lunedì 8 maggio, alle 16, all’Auditorium Pieraccini dell’ospedale San Donato di Arezzo, ci sarà l’iniziativa «Le vaccinazioni nel terzo millennio», organizzata dal medico Marcello Caremani (che introdurrà i lavori con la relazione «Vaccini, luci e ombre») e dall’onorevole aretino Marco Donati (che avvierà e modererà l’incontro), in collaborazione con la direzione generale dell’Asl Toscana sud est.
All’incontro parteciperanno Enrico Desideri, direttore Ausl Toscana sud est, Lorenzo Droandi, presidente dell’Ordine dei medici, e Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo, per i saluti; Maria Teresa Maurello parlerà di «Vaccini, rischi e benefici», Danilo Tacconi «Vaccini e antibiotico resistenza», Giuseppe Pasquale Macrì «Vaccini, raccomandati o obbligatori?», Alessandra Bagnoli «Le risposte organizzative, la rete aziendale per le vaccinazioni»; l’assessore alla Salute della regione Toscana, Stefania Saccardi illustrerà «Il Programma regionale sui vaccini», mentre l’onorevole Federico Gelli presenterà il tema «Vaccini, una nuova legge?».
«L’iniziativa – ha ricordato Marco Donati – nasce dalla sensibilità e dalla straordinaria esperienza del dottor Marcello Caremani. Arriva in un momento in cui l’argomento vaccini è particolarmente caldo, ma a onore del vero è da tempo che lavoriamo per organizzarla. Saranno presenti, tra gli altri, l’assessore regionale Stefania Saccardi e il dottore Danilo Tacconi, non per prendere posizione, ma per fare chiarezza su un tema così importante per la salute di tutti».
«Nel 2015 – ha detto Marcello Caremani – c’è stato un calo del 5% dei vaccini esavalenti in Italia e la copertura per morbillo e rosolia è scesa all’85%. Gli italiani si sono dimenticati i danni che la rosolia provocava ai feti e quante donne incinta correvano a vaccinarsi per il timore che il proprio figlio o la propria figlia nascesse con delle malformazioni. Questo incontro vuole, quindi, ribadire l’importanza delle vaccinazioni, come dimostrano oggi il vaccino per l’epatite B e quello per il papilloma virus, entrambi vaccini anti cancro, frutto di decisivi studi scientifici».
«Quello che sta accadendo nel nostro Paese – ha sottolineato Donati – merita un approfondimento serio e scientifico, che riguarda il personale medico, paramedico, i cittadini, i genitori e le famiglie, dato che il tema vaccini coinvolge la salute di tutti».
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