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Politica giovedì 28 ottobre 2021 ore 16:27

Variazioni al Bilancio del Comune, ecco i motivi

Alessandro Ghinelli, sindaco di Arezzo

Stanziate risorse per le Fondazioni, attività sportive e pari opportunità. La critica delle opposizioni. Ghinelli ribadisce l'utilità di investire



AREZZO — Il Consiglio comunale aprova la variazione di Bilancio proposta dall'assessore Merelli. Nello specifico  sono state riviste alcune previsioni di entrata, sia di natura tributaria che patrimoniale. Tra esse: il canone occupazione suolo pubblico registra un più 77mila euro. Capitolo spese: 150mila euro ulteriori vanno a sostegno delle morosità locative e sono incrementate le risorse a favore delle fondazioni per le loro attività. Sono state accertate e si “materializzeranno” nel 2022 un maggiore importo dell’addizionale Irpef e 587mila euro di dividendo Coingas. Sempre per l’annualità 2022 ci sono 144mila euro ulteriori a favore delle attività sportive e 44.000 per le politiche di integrazione e pari opportunità.

Luciano Ralli (Pd) ha rilevato che “sono previsti 50mila euro nel 2021 e 90mila nel 2022 per qualcosa che ancora non esiste: la fondazione Arezzo Comunità”.

“Non ci stupiamo più – ha rilevato Marco Donati (Scelgo Arezzo) – che nuove risorse, intorno alla fine dell’anno, vadano alle fondazioni sulla gestione delle quali manteniamo molte riserve. A nostro giudizio, i soldi destinati alle stesse sono troppi, ricordo solo che la Guido d’Arezzo vive su risorse comunali per una quota pari al 57% del totale. Chiediamo, con un emendamento, che parte delle risorse previste per le fondazioni con questa variazione siano destinate a progetti per scongiurare l’esclusione sociale. Cominciamo a chiederci: queste fondazioni sono lo strumento giusto? Se togliamo alla InTour la Città del Natale e qualche evento estivo alla Guido d’Arezzo, le stesse hanno poca ragion d’essere”. Nello specifico Valentina Sileno (Scelgo Arezzo) ha precisato che le risorse da trasferire oggetto dell’emendamento “ammontano a 92milaeuro”.

Simon Pietro Palazzo (OraGhinelli): “personalmente partecipo ogni settimana ad almeno due eventi che hanno il patrocinio della Fondazione Guido d’Arezzo. Non mi pare che questa si caratterizzi per inerzia. Chi impedisce poi al Consiglio Comunale di esercitare i controlli? Se ci sono dei numeri o voci di spesa da analizzare facciamolo ma evitiamo illazioni o processi alle intenzioni”.

Anche Roberto Bardelli, in linea con le considerazioni di Palazzo, ha parlato di una “città viva come oramai tutti possono notare”, mentre Roberto Cucciniello ha concordato sulla “massima attenzione da riservare alle modalità di spesa” ma ha anche ricordato come “le eccellenze che stiamo portando in città permettono ad Arezzo di inserirsi in circuiti turistici importanti”. Sia Bardelli che Cucciniello hanno sottolineato la qualità e la quantità degli eventi che hanno caratterizzato i mesi estivi.

“In merito alla nuova fondazione Arezzo Comunità – ha sottolineato Egiziano Andreani – è nella natura di un bilancio preventivo anticipare le risorse. Non viene inoltre messa nel giusto risalto la destinazione di 150mila euro ai cittadini in difficoltà per situazioni di morosità”.

Ilaria Pugi: “per la precisione, gli eventi culturali dalla primavera a oggi sono stati 80. Mi sembra assurdo parlare di carenza culturale”.

Cultura e turismo – ha ricordato il sindaco Alessandro Ghinelli – sono state scelte strategiche e hanno dato luogo a una crescita caratterizzata da molte aziende, spesso di giovani, che lavorano nell’accoglienza. Nell’introduzione al nuovo calendario dei Carabinieri, una pubblicazione che tocca i 2 milioni di copie, si citano Paladino, Piero della Francesca e ‘la splendida Arezzo’. Un riconoscimento che ci inorgoglisce e permette di parlare di Arezzo, finalmente, come ‘città d’arte’. E non lo sarebbe diventata senza cospicui investimenti. Ricordo che Arezzo è stata scelta nel 2019 come sede del congresso nazionale dell’Anci, in occasione del quale abbiamo ricevuto 1.500 persone in maniera esemplare. Lo riconobbe perfino il sindaco di Napoli, rappresentante della città ‘concorrente’, candidata insieme alla nostra. Non torneremo indietro da questa strada perché la riteniamo una scommessa vincente”.

L’emendamento di Scelgo Arezzo è stato respinto e la proposta di delibera approvata.


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