Politica lunedì 21 febbraio 2022 ore 20:40
Vertice centrodestra, l'alta velocità tiene banco
Medioetruria, Due Mari, Pnrr i temi toccati da Ghinelli in un'unità d'intenti con gli altri sindaci. Multiutility e partecipare a margine
AREZZO — Stazione dell'alta velocità Medioetruria, Due Mari, Pnrr, Multiutility e partecipate. Questi i temi trattati nella riunione, che si è svolta poche ore fa, convocata dal sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, con i primi cittadini dei Comuni governati da coalizioni civiche o di centrodestra.
“Sono molto soddisfatto dell’esito di questo primo incontro che ho voluto per riannodare le fila, in un momento storico unico per le progettualità territoriali. Ne è scaturito un dibattito molto alto, al tempo stesso concreto e costruttivo che ha focalizzato alcuni punti fermi: i Comuni, tutti, hanno sottolineato la propria unitarietà d’intenti nel voler ribadire che la stazione Medioetruria debba essere patrimonio della provincia di Arezzo. Ci riserviamo un’analisi dettagliata di tipo oggettivo circa le possibili soluzioni in campo avendo stabilito che il criterio della scelta non sarà quello dei campanili, ma dell’interesse di tutto il territorio e più ancora dell’efficacia della proposta che lanceremo a Regione Toscana e Rfi" ha commentato lo stesso Ghinelli.
"Stesso approccio di concretezza e buon senso è emerso per la Due Mari, così come il Comune di Arezzo si è messo a disposizione, ovviamente per progetti condivisi e di area vasta, rispetto alle opportunità del Pnrr in tutte e sei le missioni" ha detto ancora Ghinelli.
Quindi, altri due questioni particolarmente "calde" negli ultimi giorni, multiutility e partecipate.
"In questa prospettiva si inserisce certo anche il tema della multiutility secondo una visione laica, che non intende avere posizioni preconcette e soprattutto che non intende iscriversi in una impostazione fiorentino-centrica che non ha più ragione di essere. Questo gruppo di lavoro sarà riaggiornato a breve e rappresenta il primo nucleo politico di una 'Grande Arezzo', laddove Arezzo non rappresenta la città, ma la pluralità dei Comuni che compongono il territorio. Questo per interloquire con la Regione Toscana.
Solo marginalmente è stato affrontato il tema delle partecipate, di quelle che vedono una compagine societaria definita da più Comuni e che anche in questo caso richiedono una visione complessiva per i servizi del territorio. Questo dimostra, qualora ce ne fosse bisogno, che il dibattito intorno alle partecipate non mi appassiona rispetto al tema 'di chi va dove - questione incidentale che troverà soluzione alla scadenza di ogni singolo appuntamento - ma mi appassiona molto, invece, rispetto al disegno che lega inscindibilmente il tema delle partecipate a quello dei servizi ai cittadini".
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