Contenuto Sponsorizzato sabato 01 gennaio 2022 ore 14:25
Vola l'economia aretina, ora il consolidamento
Marco Randellini, segretario generale di Camera di Commercio, commenta gli ottimi risultati delle imprese e annuncia novità per il nuovo anno
AREZZO — Il 2021 sarà un anno da ricordare per le imprese aretine. Sì, perché nonostante la pandemia ancora in corso la tanto sospirata ripresa economica è arrivata.
A dare conferma di tutto questo è Marco Randellini, segretario generale della Camera di Commercio di Arezzo-Siena e vero e proprio uomo dei numeri.
"Il 2021 si chiude meglio di come pensavamo anche se negli ultimi mesi dell'anno c'è stato un rallentamento causato dall'impennata dei costi energetici e delle materie prime".
Aumenti, questi, che hanno inciso soprattutto in determinati comparti come l'edilizia. Questo settore è stato "benedetto" dal Superbonus 110 per cento, prorogato anche a tutto il 2022, ma la grande richiesta ha fatto volare i costi delle materie prime. Pensiamo solo ai ponteggi, praticamente introvabili, che ormai si vendono a peso d'oro.
Le performance maggiori si sono avute in ambito oreficeria, metalli preziosi e gioielleria. L'export ha raggiunto numeri davvero importanti andando ad abbracciare anche nuovi mercati. Insomma, Arezzo sta tornando la città dell'oro anche se, strano a dire, c'è carenza di manodopera.
"Questa difficoltà è stata accentuata dalla pandemia. Camera di Commercio si è fortemente impegnata anche con l'Ufficio territoriale scolastico affinché vengano creati profili sempre più specializzati ed in in linea con le richieste del mondo del lavoro. Ci siamo mossi anche in ambito universitario perché dobbiamo creare le figure professionali che le aziende chiedono e allo stesso tempo fare in modo che i nostri ragazzi restino a lavorare sul territorio e ne diventino parte integrante - afferma Marco Randellini.
Bene è andato anche il settore del turismo che ha visto raggiungere l'apice con la "Città del Natale".
"L'estate è andata molto bene e il trend è proseguito con gli eventi che hanno portato alla fine dell'anno. La Città del Natale ha dato un ampio risalto mediatico a tutto l'Aretino e questo ci ha portato grandi soddisfazioni anche per la tante iniziative di marketing territoriale che facciamo in collaborazione con Arezzo Intour ed i vari Comuni della provincia".
Ma non è tutte sono rose e fiori. Specialmente negli ultimi mesi del 2021 c'è stata una flessione per quanto riguarda i settori della moda, tessile, abbigliamento, calzature e pelletteria, che soprattutto nell'export hanno faticato.
"Ciò nonostante, anche in considerazione della pandemia tutt'ora in atto, mi sento di dire che il 2021 sia stato un anno importante per le imprese aretine che hanno saputo dare una grande prova di resilienza e capacità di riorganizzare le produzioni in favore delle richieste del mercato - ribadisce il segretario generale della Camera di Commercio.
"I nostri imprenditori chiedono un ritorno alla normalità ed in tal senso penso anche al rilancio della Fiera di Arezzo. La struttura al Centro Affari dovrebbe finalmente ripartire con tanti eventi dal forte richiamo nazionale e intenazionale. Auspico che, dopo due anni di stop, possa tornare anche OroArezzo che rappresenta un po' l'immagina della grande vitalità delle imprese aretine".
Per il 2022 Marco Randellini si aspetta un consolidamento della ripresa e questo anche anche in considerazione dell'efficacia del piano vaccinale volto anche a scongiurare ogni forma di restrizione e di rallentamento della produzione.Camera di Commercio ha un intenso programma mirato al sostegno delle aziende aretine nelle principali fiere internazionali ed è intenzionata ad organizzare nuove manifestazioni espositive in città. In ambito dell'oreficeria l'Ente sta lavorando, in collaborazione con la Consulta Orafa, alla realizzazione del marchio "Vivi Oro", un brand in grado di rendere unica e riconoscibile la produzione aretina nel mondo.
Il tutto ponendo molta attenzione alla digitalizzazione che, per Camera di Commercio rappresenta una svolta fondamentale per la competitività delle imprese e il rilancio della produzione.
Ultimo ma non meno importante è un programma concreto e fattibile per andare ad intercettare le risorse del Pnrr. A tal proposito Randellini sottolinea come ci sia un tavolo di confronto con rappresentanti della varie categorie, sindacati ed Enti, finalizzato ad andare capire cosa e quali risorse possono essere utili al territorio.
"Il 2022 deve essere l'anno per individuare la strategia di rete al fine di convogliare queste ingenti risorse in progetti utili per tutta la comunità" - conclude Randellini.
Insomma, se il 2021 per le imprese aretine è stato l'anno del rilancio, il 2022 deve essere quello del consolidamento e delle nuove opportunità.
Andrea Duranti
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