Attualità mercoledì 04 febbraio 2015 ore 15:21
Carabinieri recuperano oltre 2mila reperti storici
Anfore e vasi a figure rosse, frammenti architettonici, monete italiche. Tutti sequestrati in una maxi operazione svolta in tutta Italia
ROMA — Intitolata Artemide, l'indagine è partita dal furto di una porzione di affresco dalla Casa di Nettuno a Pompei e punta - spiegano gli investigatori - alla disarticolazione "di un gruppo strutturato, operante nell'intera Italia meridionale, dedito agli scavi clandestini, alla ricettazione e all'illecita commercializzazione di beni culturali".
Le perquisizioni sono state fatte dall'alba di oggi anche nella provincia di Arezzo. Le altre province interessate al blitz sono state: Agrigento, Avellino, Bari, Benevento, Bologna, Brescia, Caltanisetta, Caserta, Catania, Cosenza, Enna, Foggia, Latina, Milano, Napoli, Pordenone, Roma, Salerno, Taranto, Teramo e Viterbo.
Le operazioni, avevano già consentito, nelle fasi preliminari dell'inchiesta, il recupero di 874 reperti archeologici e l'arresto di tre indagati in collaborazione col Gruppo Patrimonio Historico della Guardia Civil. Tra i beni sequestrati anche metal detector e utensili per la ricerca e lo scavo clandestino.
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