Screening di massa, 1500 adesioni contro i focolai

CAPOLONA — Sono circa 1500 i cittadini di Capolona che hanno deciso di aderire allo screening di massa contro le catene di contagio e per evitare quindi focolai, nell'ambito della campagna di prevenzione regionale "Territori sicuri". 

Fin da stamani, in una giornata caratterizzata dal sole e da una temperatura piuttosto mite, i residenti si sono diretti ai punti dove vengono effettuati i tamponi antigenici rapidi. Nel capoluogo, dietro alla sede del Municipio, ed al Castelluccio.
Mentre a Capolona l'iniziativa durerà per l'intero fine settimana, nella frazione solamente questo sabato. Nel primo giorno il test è stato fatto a 656 persone.

In azione medici, infermieri e operatori della Misericordia che prestano sevizio tutti in maniera gratuita. Come è gratis il test per i cittadini. 
Capolona negli ultimi giorni, insieme a Bibbiena, è tra le zone che sono state maggiormente colpite dalla diffusione del virus. Anche il sindaco ed il Comandante della Polizia Municipale, come confermato dall'assessore Gianluca Norcini, sono risultati positivi asintomatici.

Da questa impennata la decisione di effettuare lo screening proprio nell'abitato del basso Casentino. La campagna regionale, come detto, infatti mira proprio ad individuare persone che non presentano sintomi e che quindi potrebbero, ovviamente in maniera involontaria, trasmettere il Covid. Un principio importante, per difendersi ancora meglio dal virus, che anche la rappresentante della Asl, presente stamani a Capolona, Fabiola Mandolesi Responsabile delle Cure primarie del distretto, ha ribadito con forza. 

Il prossimo weekend "Territori sicuri" si svolgerà invece a Sinalunga.

La partecipazione a Capolona è stata del 26%. Un buon dato per l'assessore Norcini, considerato che è stato organizzato tutto in tre giorni e che il territorio è molto vasto e con molti anziani e case sparse, che hanno quindi maggiore difficoltà a raggiungere le postazioni.
I risultati saranno disponibili on line nelle 24 ore successive dall'effettuazione del test. Per chi è impossibilitato ad accedere ad internet è possibile rivolgersi al proprio medico di famiglia.

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