Elezioni 2020 martedì 15 settembre 2020 ore 12:15
Chiassai: “La Soprintendenza torni ad Arezzo”
L'appello del presidente della Provincia ai candidati governatori: “Quello aretino è un territorio che merita autonomia gestionale e operativa”
AREZZO — La presidente della Provincia di Arezzo alza ancora una volta la voce per chiedere che la soprintendenza abbia di nuovo una sua sede operativa e gestionale in città. Non solo, perché Silvia Chiassai rilancia, indicando anche la necessità che l'ente venga potenziato e venga implementato l'organico, con l'aggiunta di professionisti in grado di presidiare e gestire l'enorme patrimonio artistico e culturale provinciale. E' da molti anni infatti, che la struttura soffre di una grave carenza di personale qualificato.
"E’ inaccettabile che un territorio
ricco di siti e aree da custodire come il nostro non abbia una
propria Soprintendenza in piena autonomia gestionale ed operativa -
ha dichiarato questa mattina Silvia Chiassai - "Abbiamo una struttura totalmente
depotenziata che necessita di figure professionali importanti quali
architetti, storici dell’arte, archeologi e restauratori"
La presidente della Provincia indica anche i numeri dell'implementazione necessaria per ottimizzare il funzionamento. Al momento non ci sono storici dell'arte in organico; ma per Chiassai dovrebbero essere almeno tre. C'è un solo archeologo attualmente in servizio ed anche in questo settore dovrebbero essere tre le figure professionali impiegate.
Chiassai indica anche la necessità di tre tecnici a fronte di uno solo esperto attualmente in servizio. Numeri identici per i restauratori, mentre manca in organico un architetto. Servono due tecnici informatici, attualmente l'unico che c'è è prossimo al pensionamento, oltre a tre custodi, quattro assistenti tecnici e quattro amministrativi. Un elenco che la presidente della Provincia di Arezzo snocciola insieme alla sollecitazione sul ripristino della sede della Soprintendenza nella città della Chimera.
Nelle prime settimane del 2020, Chiassai scrisse al ministro dei Beni culturali, illustrando anche sul piano numerico la situazione aretina dell'ente, con un patrimonio vastissimo da gestire e conservare, pur senza la necessaria autonomia e il personale qualificato per farlo. Adesso Silvia Chiassai rivolge il suo appello a chi ha deciso di candidarsi alla presidenza della Regione Toscana, perché far tornare la Soprintendenza ad Arezzo sia un impegno che venga preso fin da ora e poi attuato, nell'interesse di Arezzo e delle tante eccellenze artistiche del suo territorio.
Giulio Cirinei
© Riproduzione riservata
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