Attualità sabato 14 novembre 2020 ore 10:30
Covid, estetisti in “rosso”
Confartigianato protesta per il nuovo lockdown e lancia l'allarme sui posti di lavoro
AREZZO — Un grido d’allarme e la protesta che deriva dalla preoccupazione per gli effetti di un nuovo lockdown. “I nostri imprenditori hanno investito tantissimo per garantire la massima sicurezza dei loro clienti e dei loro dipendenti. Un disastro annunciato” tuona Confartigianato.
Pierluigi Marzocchi, aretino alla guida del settore Estetica Toscana afferma: “Il passaggio dalla zona gialla alla zona rossa in pochi giorni ha creato sconforto nelle imprese e confusione nei clienti. Reduci da un periodo di chiusura prolungata che ha costretto molte aziende ad abbassare per sempre la saracinesca, i centri estetici e i saloni di acconciatura di Confartigianato hanno raccolto la propria clientela con la professionalità di sempre, offrendo quella sicurezza che durante il periodo del lockdown primaverile è stata messa a rischio dal dilagante fenomeno degli operatori abusivi”.
Una situazione preoccupante alla quale si aggiunge un altro allarme della categoria che lancia Barbara Catani, presidente di Confartigianato Acconciatori Toscana: “Tutto questo senza contare che sempre più dati ci indicano che il Covid sta pesantemente colpendo l’occupazione femminile".
Catani si domanda se "la scelta di chiudere o di limitare queste attività, che per più dell’80 per cento impiegano proprio personale femminile, sia una scelta appropriata e lungimirante”.
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