In 4mila in marcia per la pace da Arezzo a Rondine

Studenti, professori, cittadini, amici a 4 zampe in un lungo serpentone carico di emozione. Senatrice Segre: "vi sono vicina". La diretta facebook

AREZZO — Tantissimi i giovani che hanno preso parte al cammino per la pace da Arezzo a Rondine. Dieci chilometri per dire no alla guerra. Un serpentone colorato e carico di emozione che attraverso la Setteponti e passando su Ponte Buriano ha raggiunto la Cittadella della Pace.

In testa gli studenti del quarto anno d'eccellenza di Rondine e poi tanti altri alunni delle scuole aretine, insieme a professori, genitori, cittadini, sindaci, rappresentanti delle istituzioni e addirittura amici a 4 zampe. Circa 4mila persone. Una marcia, un lungo percorso nelle campagne aretine, per esprimere la ferma condanna al conflitto e all'invasione dell'Ucraina, come a tutte le guerre.

Un evento che non poteva non avere il cuore nella Cittadella della Pace, riconosciuta a livello internazionale come luogo simbolo che, da anni, costruisce percorsi di collaborazione e cooperazione, unendo Paesi e culture diverse, proprio attraverso i giovani, seme della società.

A questo evento non poteva mancare l'appoggio e il contributo di Liliana Segre che si è schierata ancora al fianco di Rondine, come due anni fa quando gli ha donato la sua ultima testimonianza pubblica. Infatti, ha deciso di esserci anche lei, in collegamento telefonico in diretta. "Rondine è un grande simbolo di libertà e pace, mi unisco a questa marcia e cammino con voi. Miei carissimi ragazzi che oggi siete qui intanto un saluto molto affettuoso da chi ama Rondine e la pace, da chi ha visto la guerra e sa tutti i pericoli che tutti noi corriamo quando c’è qualcuno che perde di vista l’umanità e decide di distruggere e non costruire. Vi sono vicina e voglio marciare insieme a voi per la pace e vi ringrazio di questa scelta libera. Vorrei abbracciarvi tutti ma siete troppi ed è troppo anche per una nonna come me, quindi vi ringrazio e vogliatevi bene come Rondine insegna” ha detto la senatrice.

Tra le testimonianze d’eccezione, nell'Arena di Janine, anche un video messaggio di Anna Safronick, attrice nata a Kiev e naturalizzata italiana. A commentare il suo messaggio di pace pure la madre Lilija Čhapkis, nota ballerina a livello internazionale che da trent’anni vive ad Arezzo.

Sul palco dell’Arena oggi sono saliti tanti giovani da vari luoghi di conflitto che a Rondine studiano o hanno studiato. Come Angelina, studentessa russa della World House di Rondine, che ha riferito: “molti russi fanno fatica a capire il perché di quello che sta accadendo e soffrono per il dolore del popolo ucraino. La paura è tanta. Io ho paura. Tutti hanno paura. E la paura rischia spesso di creare un nemico. Vedo che anche qui in Europa sta nascendo l’idea del nemico russo. Ma invece voglio dire che siamo tutti vittime perché i conflitti armati toccano sempre entrambe le parti”.

Il presidente della Cittadella, Franco Vaccari, in chiusura ha annunciato: “faremo pervenire nelle prossime ore, in forma scritta, agli Ambasciatori della Russia e dell'Ucraina la richiesta di un 'cessate il fuoco' immediato attraverso una lettera dei giovani di Rondine che portano l'abbraccio morale e l'impegno di tutti i presenti”.

Tutta la diretta sulla pagina Fb di Rondine dalla quale abbiamo tratto anche alcune foto del cammino.

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