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Sport venerdì 12 novembre 2021 ore 18:00

E' morto Ermanno Pieroni, ex direttore amaranto

Aveva 76 anni e lottava da settimane con un grave problema medico. Lascia la moglie Mariolina e 5 figli. Ad Arezzo è stato 4 anni



AREZZO — L'ex direttore generale dell'Arezzo Ermanno Pieroni è morto oggi, dopo settimane trascorse a combattere un grave problema di salute che lo aveva colpito. Aveva 76 anni, nativo di Jesi, era stato arbitro di calcio per poi passare dall'altro lato della barricata, dietro i tavoli dirigenziali, per una carriera lunghissima e costellata di successi e fallimenti, che lo hanno visto protagonista anche della storia del Cavallino Rampante per quattro stagioni.

All'Arezzo è stato in due diversi periodi storici. Arrivò al Comunale nel 2005, chiamato dall'allora patron amaranto Piero Mancini. La squadra militava in Serie B e sfiorò subito il clamoroso salto di categoria. Pieroni scelse Gustinetti per la panchina e fu per un soffio che l'Arezzo non disputò i play off per salire nella massima categoria. L'anno seguente era quello successivo alla vittoria del Mondiale a Berlino, dopo l'estate di calciopoli. Per allenare l'Arezzo venne scelto Antonio Conte, ma la penalizzazione iniziale pesò come un macigno sulla stagione. Esonerato Conte, in panchina arrivò Sarri, poi di nuovo l'ex capitano della Juventus, per un finale di campionato in crescendo che finì però con la retrocessione, ma a quel punto Pieroni aveva già abbandonato Arezzo. Nel corso della sua carriera ha legato indissolubilmente il suo nome a quelli di Gaucci e del Perugia, ma aveva lavorato anche per Messina, Taranto e ad Ancona.

Il suo ruolo fu decisivo nella primavera del 2018. Gli amaranto combattevano su tutti i fronti: la squadra guidata da Pavanel cercava la salvezza sul campo nonostante le pesanti penalizzazioni, mentre alla guida della società si alternavano i vari attori del teatrino, Neos, Gatto e Matteoni. Pieroni uscì allo scoperto e il suo intervento fu decisivo per la ripartenza dopo il fallimento pilotato: fu lui infatti a portare ad Arezzo La Cava, che insieme ad Anselmi e ad Orgoglio Amaranto diedero vita alla S.S. Arezzo, mentre sul campo la Battaglia Totale suggellava una salvezza diretta clamorosa.

La prima stagione successiva, con Dal Canto in panchina, la nuova società sfiorò la promozione in B. La squadra costruita da Pieroni e Testini arrivò a giocare la semifinale dei play off promozione contro il Pisa, fallendo la qualificazione alla finale con la Triestina che, a detto di tutti, gli amaranto avrebbero potuto vincere. Meno bene l'anno successivo, anche se il campionato venne interrotto per non ripartire nel febbraio del 2020. La pandemia mise la parola fine quando l'Arezzo stava rimontando posizioni in classifica.

Gran conoscitore di calcio e di giocatori, Pieroni ha scoperto tanti talenti nel corso della sua carriera, molti dei quali sono passati anche da Arezzo. La sua ultima gestione era stata però largamente criticata da stampa e tifoseria, con tantissimi giocatori passati in amaranto con contratti onerosi e una situazione economica assolutamente deficitaria. L'arrivo del Covid-19 mise di fatto la parola fine al suo lavoro, lasciando ad Arezzo strascichi e polemiche sul suo operato che non si sono ancora oggi del tutto sopite.

Alla sua famiglia le condoglianze della redazione di Qui New


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