Attualità venerdì 16 dicembre 2022 ore 10:25
Export aretino, giro d'affari da quasi 8 miliardi
Il dato è relativo ai primi nove mesi del 2022. Lieve crescita, meno delle altre realtà toscane. Oro in chiaroscuro, la moda in ripresa
AREZZO E PROVINCIA — E' un quadro decisamente rappresentativo quello delle esportazioni della provincia di Arezzo, sulla base dei dati provvisori pubblicati dall’ISTAT, relative ai nei primi nove mesi del 2022: si sono attestate a circa 7,9 miliardi di euro.
Esportazioni delle province toscane, periodo Gennaio-Settembre
2021 | 2022 | Var. % | |
Arezzo | 7.857.492.715 | 7.894.018.662 | 0,5% |
Firenze | 12.692.442.803 | 14.269.667.518 | 12,4% |
Grosseto | 286.965.156 | 329.254.300 | 14,7% |
Livorno | 1.752.905.322 | 1.760.211.760 | 0,4% |
Lucca | 3.454.073.896 | 4.132.985.769 | 19,7% |
Massa-Carrara | 1.776.711.292 | 1.627.697.225 | -8,4% |
Pisa | 2.431.415.445 | 2.973.343.480 | 22,3% |
Pistoia | 1.168.682.976 | 1.312.654.241 | 12,3% |
Prato | 2.045.471.871 | 2.519.534.444 | 23,2% |
Siena | 2.038.399.999 | 2.534.027.326 | 24,3% |
Toscana | 35.504.561.475 | 39.353.394.725 | 10,8% |
“Nel periodo gennaio-settembre 2022 - sottolinea Massimo Guasconi, Presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena - il fatturato estero delle imprese aretine complessivamente cresce dello 0,5%, un risultato al di sotto dell’andamento medio regionale (+10,8%). Pur confermandoci al secondo posto nella graduatoria regionale delle province toscane rappresentiamo adesso il 20,1% del totale export regionale rispetto al 22,2% dello stesso periodo del 2021. Al primo posto si conferma, con il 35,9% del totale regionale la provincia di Firenze. Comunque segnali molto positivi provengono della gioielleria e oreficeria: nel terzo trimestre infatti le esportazioni sono aumentate del 19,2%, spingendo il dato dei primi nove mesi ad oltre 2,3 miliardi di euro, in crescita del 25,1% rispetto al 2021. Il prezzo dell'oro nello stesso periodo è cresciuto del 14,6% nelle quotazioni in euro, fornendo così una spinta importante che però è andato ad aggiungersi ad un reale aumento della domanda da parte del mercato. Anche gli altri due distretti orafi nazionali mostrano segnali positivi, più evidenti in quello vicentino (+29,3%) che in quello di Valenza (+23,9%).
Per quanto concerne i mercati di destinazione della gioielleria aretina – prosegue Guasconi - si conferma la forte ripresa del primo mercato di sbocco, gli Emirati Arabi Uniti che nei primi nove mesi dell’anno fa registrare un +15% con un valore assoluto di 550 milioni di euro. In crescita anche il secondo mercato di riferimento, gli Stati Uniti che con 280 milioni di euro ed un +10,7% è però adesso insidiato dalla Turchia, 272 milioni di euro con una crescita del 48,2%. Molto vivace anche il mercato francese (168 milioni e +43,4%) mentre si riaffaccia dopo la notevole performance di alcuni anni fa il mercato algerino (75 milioni di euro e + 843% rispetto al periodo gennaio-settembre 2021). Leggermente positivo (+2,5%) anche il dato di Hong Kong che negli ultimi due anni aveva invece avuto un andamento molto negativo”.
“Sono però i metalli preziosi a confermarsi, rappresentando più del 41% dell’export complessivo, come la più importante voce dell'export aretino. – evidenzia il Segretario Generale della Camera di Commercio Marco Randellini – Nel terzo trimestre è proseguita la tendenza negativa osservata già nella prima metà dell’anno: si è registrata infatti una flessione del 16,5% rispetto al 2021, mentre il bilancio dei primi nove mesi di quest’anno si è attestato ad un contro valore di oltre 3,2 miliardi di euro, inferiore del 22,6% rispetto allo stesso periodo del 2021, nonostante la crescita del prezzo in euro. La particolarità del settore è evidenziata anche dall’andamento dei mercati di riferimento: la Svizzera, il partner più importante, vede ridurre le proprie importazioni da un miliardo e 985 milioni dei primi nove mesi dello scorso anno agli 821 milioni dello stesso periodo del 2022.”
“Passando alla Moda, altro comparto strategico per il nostro export – prosegue Marco Randellini - dopo la brusca battuta d’arresto subita nel primo trimestre (-24,5%), sia nel secondo che nel terzo trimestre, il settore ha mostrato chiari segnali positivi. Nel terzo trimestre in particolare si registra una crescita delle esportazioni del 32,1% che porta il bilancio dei primi nove mesi dell’anno ad oltre 477 milioni di euro in valore assoluto e a +11,1% in termini relativi. Tutte le specializzazioni produttive sono in crescita: tessile +17,2% nel 3° trimestre e +31,8% nei nove mesi, abbigliamento +29,7% nel 3° trimestre e +10,8% nei nove mesi, pelletteria +38,7% nel 3° trimestre e +3,3% nei nove mesi, calzature +34,1% nel 3° trimestre e +17,6% nei nove mesi. Se si eccettua il tessile, dove i mercati di destinazione sono soprattutto quelli di paesi di produzione come la Romania e la Tunisia negli altri tre settori i mercati più importanti vedono al vertice la Francia e la Germania. Fra le altre tipologie merceologiche, quasi la totalità dei settori risulta in crescita: fra i principali si evidenziano prodotti alimentari (+26,9% nel 3° trimestre e +5,2% nei nove mesi), bevande (+4,1% nel 3° trimestre e +18% nei nove mesi), prodotti chimici (+1,2% nel 3° trimestre e +14,8% nei nove mesi), elettronica (+61,6% nel 3° trimestre e +54,4% nei nove mesi), apparecchiature elettriche (+61,6% nel 3° trimestre e +54,4% nei nove mesi) e mobili (+17,8% nel 3° trimestre e +43,4% nei nove mesi). Rispetto però ai risultati positivi di alcuni settori è necessario sottolineare come una parte degli incrementi di fatturato, oltre a segnalare una crescita effettiva dei quantitativi venduti, sia in parte conseguente alla svalutazione dell’euro ed al rincaro dei prezzi di materie prime e costi energetici.”
Esportazioni provincia di Arezzo – periodo Gennaio-Settembre (valori espressi in euro)
3° trim. 2022 | Var.% 21-22 | Gen-sett 2022 | Var.% 21-222 | |
Agricoltura | 2.262.409 | 0,6% | 9.523.199 | 6,8% |
Manifatturiero | 2.552.236.527 | 2,6% | 7.748.301.903 | 0,4% |
Prodotti alimentari | 37.505.622 | 26,9% | 104.561.117 | 5,2% |
Bevande | 24.411.828 | 4,1% | 78.823.489 | 18,0% |
Prodotti tessili | 8.782.974 | 17,2% | 30.247.927 | 31,8% |
Abbigliamento | 77.745.778 | 29,7% | 219.493.563 | 10,8% |
Articoli in pelle | 43.433.579 | 38,7% | 127.835.391 | 3,3% |
Calzature | 32.166.362 | 34,1% | 99.940.250 | 17,6% |
MODA | 162.128.693 | 32,1% | 477.517.131 | 11,1% |
Legno e prodotti in legno | 3.447.400 | 24,6% | 11.428.340 | 37,8% |
Prodotti chimici | 146.866.778 | 1,2% | 432.720.989 | 14,8% |
Prodotti farmaceutici | 19.633.688 | 120,9% | 54.601.928 | 129,5% |
Articoli in gomma e materie plastiche | 4.700.922 | 0,8% | 13.792.450 | 4,2% |
Altri prodotti lav.ne minerali non metalliferi | 4.086.019 | 35,2% | 10.898.780 | -9,2% |
Metalli preziosi | 1.047.973.127 | -16,5% | 3.254.983.381 | -20,8% |
Prodotti in metallo, esclusi macchinari | 17.555.781 | 17,0% | 51.410.823 | 15,2% |
Computer, prodotti elettronica e elettromed. | 56.207.032 | 61,6% | 157.253.194 | 54,4% |
Apparecchiature elettriche | 157.092.231 | 60,9% | 425.901.526 | 53,4% |
Macchinari | 42.578.225 | 10,0% | 136.086.776 | 11,2% |
Autoveicoli, rimorchi e altri mezzi trasporto | 15.485.659 | -34,1% | 61.711.829 | -1,3% |
Mobili | 24.513.371 | 17,8% | 75.328.956 | 43,4% |
Gioielleria, bigiotteria | 761.799.640 | 19,2% | 2.312.121.217 | 25,1% |
Prodotti attività trattamento rifiuti | 25.436.186 | 98,5% | 85.942.540 | -28,0% |
Totale merci | 2.596.288.535 | 3,5% | 7.894.018.662 | 0,5% |
Tot. netto oreficeria, met. preziosi e moda | 624.387.075 | 27,1% | 1.849.396.933 | 25,6% |
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