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Attualità mercoledì 16 settembre 2020 ore 10:51

​Giostra, i Rettori strigliano i candidati sindaco

Una lettera aperta sulle urgenze per rilanciare la manifestazione. Fazzuoli, Felici, Carboni e Gori non fanno sconti e chiedono atti concreti



AREZZO — Il mondo della Giostra fa sentire la sua voce. Torna sulla lizza di Piazza Grande, simbolo eterno della manifestazione che racconta di una storia antica da curare, divulgare, presentare all'Italia e al mondo come uno dei “gioielli” più preziosi dell'Arezzo dei prossimi anni. Lo fa per dire alla politica impastata nei “faremo”, “proponiamo”, “siamo noi il cambiamento” di cosa c'è bisogno, concretamente.

A quattro giorni dal voto che chiama gli aretini a scegliere chi sarà a guidare la città e da chi essere rappresentati nella massima assise cittadina, la voce della Giostra è una voce chiara, netta, incalzante su alcuni aspetti di una manifestazione da migliorare e rilanciare. Un tema che impatta la campagna elettorale perchè tutti i candidati sindaco e l'esercito dei candidati al Consiglio comunale (oltre quattrocento) hanno parlato di Giostra. 

Ma un conto sono le parole, altro i fatti. E se nelle parole degli aspiranti a uno scranno in Palazzo Cavallo la Giostra è fondamentale, i rettori dei quattro quartieri non hanno perso tempo. Una lettera-manifesto è lo strumento per misurare il peso delle parole dei candidati sindaco ma anche per verificare fin d'ora se a fronte di sollecitazioni e proposte chiare, corrisponderanno azioni che vanno nella stessa direzione.

Il documento indirizzato agli otto candidati sindaco, firmato da Andrea Fazzuoli (Porta Crucifera), Roberto Felici (Porta del Foro), Maurizio Carboni (Porta Sant'An drea), Ezio Gori (Porta Santo Spirito) muove dall'assunto che siccome “la Giostra del Saracino “stata più volte citata come la più importante manifestazione della nostra città e che i Quartieri rappresentano un polo aggregativo e sociale di grande importanza”, è arrivato il momento di mettere nero su bianco “le nostre richieste per la crescita della manifestazione e possiate farle vostre sia in questo momento che in futuro”. 

I temi affrontati dai quattro rettori si allargano alla vita e alle necessità dei quartieri come punti di riferimento della comunità. Scorrendo i punti del documento, si capisce subito cosa non ha funzionato finora, su cosa c'è da lavorare di più e meglio, come ripensare il ruolo sociale dei quartieri nel contesto cittadino. Insomma, un documento “politico” nel senso più alto del termine perchè la politica con la “P” maiuscola significa lavorare per migliorare la qualità delle persone.

Organizzazione interna

“E’ giunta l’ora che l’Amministrazione comunale si doti di un Ufficio Giostra del Saracino, che porti questo nome e sia adeguatamente dotato di personale stabile,che lavori per la Giostra 365 giorni all’anno. E’ quanto meno strano che vi sia un Assessore alla Giostra che poi debba far riferimento ad un Ufficio denominato Politiche Culturali e Turistiche, chiamato ad occuparsi anche di altre tematiche connesse alla sua specificità. La Giostra, per come la intendiamo noi, ha la necessità di avere personale dedicato in maniera costante”. Nel documento, i rettori ci tengono a “sfatare una volta per tutte il mito per il quale gli addetti comunali che seguono la Giostra siano impegnati solamente per quattro mesi l’anno”.

Assessorato e nomine negli organismi giostreschi

E' un punto molto netto che i quattro rettori rivendicano e sul quale, evidentemente, incalzeranno il prossimo sindaco di Arezzo. “Chiediamo con forza che l’Assessore alla Giostra sia persona di profonda conoscenza della Manifestazione e che le nomine, sia negli organismi consultivi (Consulta e Consiglio) sia negli altri (Magistratura, Giuria e altro) non siano improntati ad appartenenze esclusivamente politiche, ma siano frutto di scelte improntate all’effettiva preparazione al ruolo che si dovrà svolgere”. Su questo i rettori chiedono che il designato alla carica di assessore debba essere “messo a conoscenza della Consulta prima della sua nomina definitiva". Sindaco e assessore devono garantire “impegno indiscusso e assunzione di responsabilità per il superamento di novità normative e specifiche tecniche che potrebbero provocare modifiche alla competizione con introduzioni di nuovi elementi non coerenti”.

Contributo comunale a Quartieri e Associazioni

Capitolo risorse. I quattro rettori chiedono che “ai Quartieri e alle Associazioni vengano annualmente erogati dei contributi ulteriori rispetto all’ordinario, anche a rimborso delle spese sostenute per i miglioramenti delle sedi concesse e le iniziative di carattere culturale che abbiano come tema la storia della città e della manifestazione”.

Costumi

Nel documento viene sottolineata l'urgenza dell'azione. “Sarà necessario creare l’avvio del processo che entro questo mandato sindacale dovrà obbligatoriamente portare al rinnovo integrale dei costumi della Giostra. La fase di progettazione dovrà essere condivisa con i Quartieri. Sia per la fase di progettazione che per quella di realizzazione dovranno essere individuate professionalità che rappresentino l’eccellenza nel campo di specifiche operatività”.

Buratto

Non c'è tempo da perdere nemmeno sul “nemico” contro il quale “correr Giostra”. “E’ necessario e stringente provvedere quanto prima a progettare un nuovo meccanismo interno di sgancio della molla di Buratto, moderno e realizzato con materiali affidabili, in maniera che sia riproducibile e metta al riparo la manifestazione da futuri malfunzionamenti”, incalzano i rettori.

Snellimento della burocrazia

Altro tema che impatta e non poco sulla macchina organizzativa . “E’ necessario che i Quartieri e le loro attività non siano assimilate a quelle delle sagre o di altre manifestazioni, pur eccellenti, ma che vi sia un canale preferenziale e uno snellimento delle procedure burocratiche per giungere all’approvazione delle proposte. Questo punto deve, per forza, riguardare le strutture dei Campi Prova dei Quartieri, che non dovrebbero essere assimilate a un normale maneggio privato.

Centri di ascolto per i bisogni del territorio

Fazzuoli, Felici, Carboni e Gori si soffermano sul ruolo sociale dei Quartieri e ai candidati sindaco indicano di “ripensarne il ruolo anche come centro di ascolto privilegiato per i bisogni dei cittadini e del territorio, attraverso la creazione di un filo diretto di interscambio di proposte con l’Amministrazione, finalizzate a monitorare e risolvere i problemi dei contesti di appartenenza”.

Pubblicità e comunicazione

La necessità indicata nel “manifesto” è “incrementare la comunicazione e la promozione dell’evento in ambito internazionale ricercando anche attenzioni da parte di Network prestigiosi nazionali per poter divulgare la Giostra del Saracino nonché la Fiere e le altre attrazioni storiche che abbiamo nel territorio”.

Temi precisi declinati come azioni da fare, non come promesse da spendere nell'ultimo scorcio di campagna elettorale. Su questo, a giudicare dal documento, il mondo della Giostra misurerà il peso delle parole “politiche”. 

Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata


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