Sospesa per quindici giorni l’attività di una sala scommesse. Ritrovo di persone pregiudicate. All’interno dei locali spaccio di sostanze stupefacenti
«Lo scontrino di Sempio? È carta straccia», così l'avvocato di Lovati smonta l'alibi dell'indagato di Garlasco
Cronaca giovedì 29 gennaio 2015 ore 14:00
Si contendono la ragazza, pace fatta in tribunale
Tentarono l'approccio in discoteca con la stessa donna ma uno dei due spaccò un bicchiere in testa al rivale provocandogli una lesione alla retina
AREZZO — A distanza di sette anni hanno fatto la pace e l'aggressore ha risarcito la sua vittima e in appello ha ottenuto uno sconto di pena di due anni.
I fatti risalgono al 2007: l'uomo, un 30enne aretino, era stato condannato a quattro anni per lesioni gravi e ad un risarcimento di 15mila euro per aver ferito un coetaneo all'interno di una nota discoteca di Arezzo. Grazie alla mediazione del suo avvocato Gabriele Tofi, il 30enne ha contattato prima dell'appello il coetaneo che aggredì. I due hanno fatto pace concordando un risarcimento finale di 10mila euro servito anche ad ottenere un robusto sconto di pena in virtù della concessione delle attenuanti generiche. La Corte fiorentina ha portato la pena da quattro a due anni evitando così il carcere all'imputato.
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