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Dentro la città di Sudzha in Russia conquistata dagli ucraini
Dentro la città di Sudzha in Russia conquistata dagli ucraini

Attualità lunedì 11 aprile 2022 ore 19:05

Prima lezione ad Arezzo per la prof da Kiev

Chernyshova accolta al Campus del Pionta dal rettore Frati. Parole di gratitudine. Risiede al centro di Geotecnologie, il figlio inserito al liceo



AREZZO — Ha lasciato l’Ucraina a inizio marzo e dopo varie tappe è finalmente arrivata all’università cittadina la professoressa Yulija Chernyshova, docente all’università di Kyiv “Taras Shevchenko” che ha dovuto lasciare il suo Paese a causa della guerra. E proprio oggi ha preso servizio come visiting professor di lingue slave orientali. Svolgerà incarichi di insegnamento nel dipartimento di filologia e critica delle letterature antiche e moderne (DFCLAM) per il corso di laurea in lingue per la comunicazione interculturale e d’impresa che si tiene nella sede didattica di Arezzo, al Campus del Pionta.

La professoressa è stata accolta da uno speciale benvenuto degli studenti che hanno preparato alcune slide in lingua ucraina e in lingua russa. Presenti il rettore Francesco Frati e il direttore del dipartimento professor Pierluigi Pellini che hanno consegnato un dono di benvenuto da parte dell’ateneo.

La professoressa, già docente di lingua e cultura italiana presso l’università di Kyiv aveva in passato vissuto nel nostro Paese perfezionando i propri studi e ricerche prima a Firenze, poi a Trento e Venezia. Terrà corsi di lingua russa all’interno della didattica curriculare del corso di laurea per gli studenti slavisti, ma è in programma anche l’organizzazione di un corso di lingua ucraina aperto a tutti gli studenti e al personale docente a partire da maggio.

L’iniziativa che ha portalo la docente ucraina in Italia è stata promossa dall’ateneo senese in sinergia con il movimento #ScienceForUkraine.

"Tra i tanti modi in cui l’accademia può fornire il proprio contributo di aiuto per la martoriata comunità ucraina - ha detto il rettore Francesco Frati - c’è anche l’ospitalità di docenti, ricercatrici e ricercatori cui possiamo consentire di proseguire la propria attività educativa e di ricerca".

"Esprimo la mia gratitudine per il vostro invito nel momento di grande dolore e forti difficoltà in cui si trova adesso tutta la mia nazione e io e la mia famiglia in particolare. - ha fatto eco la professoressa Yulija Chernyshova -  Vi siete mossi da subito, proprio nei primi giorni, quando tutto è cominciato, mettendo tutta la vostra buona volontà e cercando di proporre il meglio del meglio, fiduciosi di poter risolvere tutte le complicazioni e di darmi ogni tipo di supporto per arrivare nella vostra bellissima università e continuare a svolgere la mia attività didattica e di ricerca".

Chernyshova sarà ospitata nella struttura residenziale del centro di GeoTecnologie a San Giovanni Valdarno che ha messo a disposizione spazi per la studiosa agevolando anche la possibilità di inserimento del figlio della docente nel liceo linguistico “Giovanni da San Giovanni”. Anche oggi è stato accolto per la sua prima giornata da studente in Italia.

Altre iniziative sono in corso all’università di Siena a sostegno di studenti e ricercatori ucraini.


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