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Attualità mercoledì 02 giugno 2021 ore 13:45

Sballo del sabato sera, condanna di Futuro Aretino

Floriana Croce, di "Futuro Aretino"

Dopo l'ennesima rissa avvenuta nel fine settimana scorso i neo Alfieri della Repubblica prendono una posizione netta nei confronti degli "scalmanati"



AREZZO — Atti di vandalismo, ragazzi ubriachi e risse. Questo è il quadro della situazione che ogni sabato sera torna a inquietare Arezzo ed i suoi abitanti.

Adesso la misura è colma. Da più parti si alza l'indignazione e la censura verso fatti che non appartengono alla cultura e al modo di vivere degli aretini.

Importante è stata la presa di posizione di "Futuro Aretino", i ragazzi che appena 15 giorni fa hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica. Mattarella ha voluto omaggiare il gruppo con il titolo di Alfieri della Repubblica per il progetto che prevede un sano divertimento senza sballo.

"Alla luce dei fatti accaduti ad Arezzo anche in questo fine settimana(risse, ragazzi ubriachi, atti di vandalismo) mi sento di dire a gran voce che così non si può più andare avanti - scrive Floriana Croce di Futuro Aretino. Certo mi si potrebbe rispondere che non c’è nulla di nuovo, che l’alcolismo giovanile esisteva prima della pandemia e che c’era da aspettarselo, una volta tolto o allentato il 'tappo' del coprifuoco. Come se ciò fosse una ragione valida? Un periodo difficile per tutti e molto anche per i ragazzi può giustificare un aumento del consumo di alcolici ed un abbassamento dei più basici freni inibitori? Purtroppo le politiche giovanili sono assenti da troppo tempo e comunque sempre state ampiamente insufficienti: questi ritardi ed inadempienze si pagano, i problemi sono sotto gli occhi di tutti. Io sono dell’idea che ai ragazzi vada data un’alternativa, i giovanissimi devono essere coinvolti in prima persona ed in età preadolescenziale in progetti educativi seri e divertenti, come ad esempio quello “Under 16” da noi pensato e realizzato con impensabile successo, perchè è la giusta età in cui fare prevenzione e fare prevenzione non significa dare solo informazione ma formazione.
Dove sarebbero gli 'investimenti sui giovani' tanto sventolati? Forse nella mancia pre-elettorale proposta da Letta? 10mila euro e ci si lava la coscienza? La cosa triste e che non voglio accettare passivamente è che le responsabilità sono di noi adulti in quanto famiglie e di una politica assente, autoreferenziale, carrierista e fatta solo di spot.
La salute, non solo fisica, dei nostri figli non deve nella maniera più assoluta avere una bandiera politica ma deve avere un impegno politico trasversale continuo e concreto. Quante volte mi sono chiesta perchè siano in pochissimi ad occuparsene , forse perché è faticoso o forse perché vi è incapacità? O perché alla fine i giovanissimi non votano? Non abbiamo più tempo e non abbiamo più voglia di sentire proclami vuoti senza un costrutto. Basta! O dovrei dire: aiuto! Per parte mia, nostra di 'Futuro Aretino' continueremo con impegno la strada intrapresa ed intrapresa bene, visto il riconoscimento datoci dal Presidente della Repubblica, ma senza l’aiuto di tutti, famiglie, istituzioni, Forze dell’Ordine, scuola e politica, rischia di diventare solo una targa in bacheca. E visto che parliamo dei nostri ragazzi sarebbe proprio un peccato mortale" - conclude Floriana Croce di "Futuro Aretino".


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