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Elezioni 2020 sabato 12 settembre 2020 ore 15:51

​Tanti e Ralli incrociano “le armi” sulla scuola

L'assessore rivendica le azioni a sostegno di famiglie e scuole. Il candidato sindaco del centrosinistra punta sui “vuoti”



AREZZO — Botta e risposta. E' un classico di ogni campagna elettorale e non poteva essere diversamente nella sfida per Comune di Arezzo e Regione Toscana nell'anno del Covid.

A maggior ragione se si tratta di un tema cruciale come quello della scuola, alla vigilia della ripartenza, nonostante alcuni istituti aretini, vedi in Casentino, non riapriranno i battenti (lo faranno solo il 23 settembre) per alcuni casi di positivi al famigerato virus.

La battaglia per Arezzo riguarda anche il tema che in questi giorni agita famiglie e studenti per la sensazione di incertezza che, inevitabilmente, accompagnerà il suono della prima campanella.

L'assessore all'Istruzione Lucia Tanti, candidata di punta nella lista Ora Ghinelli 20 25, fa il punto a due giorni dal rientro in classe di novemila studenti aretini. E lo fa per ribadire le risorse che sfiorano i due milioni di euro per scuole e famiglie fin dallo scorso marzo.

“Un bilancio sano, grazie all’assessore Alberto Merelli e al sindaco Alessandro Ghinelli, sempre pronto a dare priorità alla scuola e alle famiglie, mi hanno permesso di mettere in campo azioni mirate e forti: campi solari con 23 associazioni alleate e operative e il 30% dei costi di ogni famiglia "coperti" dal Comune (posti disponibili: fino a 4mila), la "consulenza" h24 dell'Ufficio scuola del Comune sui protocolli di sicurezza sanitaria per tutte le realtà educative della città, la sperimentazione del "buono conciliazione". 

Sul versante della comunicazione, Tanti ricorda la realizzazione di “tre video, pubblicati nella pagina Facebook del Comune, con tutte le "regole" per un rientro a scuola in sicurezza: come funzionerà la "vita in classe", la mensa e il trasporto scolastico e non solo”. Per quanto riguarda i servizi alle famiglie, l'assessore fa sapere che “dalla prossima settimana sarà scaricabile il modulo per attivare il "buono conciliazione" dedicato alle famiglie aretine che hanno difficoltà a trovare la quadra tra i tempi di lavoro di mamma e babbo e tempi di scuola dei figli. Vanno bene i pre e post scuola costruiti su esigenze di più bambini, ma a noi è piaciuto rispondere alle necessità singole e dare risposte calibrate "famiglia per famiglia". 

Settore sicurezza: “Abbiamo ottimizzato i 520mila euro provenienti dai fondi Pon: tutte le richieste dei dirigenti sono state accolte. Ad agosto abbiamo lavorato senza sosta, ora si va a scuola”. Infine, Tanti ricorda che “dall'8 settembre già 400 bambini e bambine hanno iniziato a frequentare i nostri nidi, tutto è andato bene grazie agli educatori e al personale dell'ufficio scuola. Alla riapertura erano già stati consegnati 5mila dispositivi di sicurezza per il nostro personale”. Capitolo mensa: “Rimane invariato il costo per le tremila famiglie che hanno scelto il servizio. Sarà il Comune a sostenere i costi aggiuntivi dovuti all'emergenza sanitaria”, conclude l'assessore Tanti.

Visione diametralmente opposta in “casa” del centrosinistra. Il candidato sindaco Luciano Ralli non perde tempo e colloca l'assessore Tanti direttamente “dietro la lavagna”. “La scuole riaprono. Ma come? Grazie anche al disinteresse del Sindaco Ghinelli e dell'assessora Tanti con modalità che preoccupano le famiglie”, è l'esordio del ragionamento di Ralli che rincara la dose: “Il Comune di centrodestra non ha creato spazi integrativi a disposizioni delle scuole per garantire il massimo della sicurezza. Unica proposta, molto simile ad battuta di spirito, è stata quella di fare lezioni all'aperto”.

Per il candidato sindaco del centrosinistra “l'assenza di proposte alternative determinerà l'obbligo di mascherine per alunni e insegnanti. Mascherine, merita sottolinearlo, che il Comune di Arezzo, contrariamente ad altri enti, non ha acquistato. E con i soldi del lussuoso volume di glorificazione del sindaco Ghinelli, di mascherine ne sarebbero state acquistate molte”.

Ralli incalza gli avversari politici soffermandosi su un altro aspetto: “Il Comune di Arezzo ha deciso di non attivare i servizi pre e post scuola, limitandosi ad annunciare la fornitura di un "bonus" del quale, ad oggi, si sa poco o nulla. Ha scelto questa strada non perché fosse obbligato. Infatti molti altri Comuni, come ad esempio Civitella, Monte San Savino, Stia-Pratovecchio e molti altri hanno scelto di attivare i servizi pre e post scuola. Merita sottolineare che si tratta di comuni governati dal centrosinistra”.

Sul piano metodologico, Ralli considera le scelte dell'amministrazione Ghinelli “frutto del mancato confronto con le famiglie. In questa situazione di emergenza sarebbe stata ancor più necessaria un'alleanza per trovare le soluzioni più adatte a creare un clima sereno e collaborativo, dove la fatica di ognuno è conosciuta e compresa e le soluzioni cercate e trovate per il maggior benessere di tutti. Il dialogo non può essere rappresentato da post su Facebook”. Fine del primo round.


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