Attualità martedì 16 settembre 2014 ore 14:07
La verità del Cile, crepuscolare aretino
Lorenzo Cilembrini, cantautore che avrebbe voluto fare il rapper, ha presentato alla Feltrinelli di Firenze il suo nuovo album "In Cile Veritas"
FIRENZE — Dall'amore per l'utopia a quello per il vino, dalla fase della trasgressione a quella delle situazioni di vita complesse. Il nuovo album del Cile è un viaggio in dieci tracce musicali nella personalità di Lorenzo Cilembrini, cantautore aretino, capace di mescolare il linguaggio chiaro e schietto dei rapper moderni - di cui peraltro è un grande fan - alle complesse costruzioni latine.
Un disco autobiografico, per stessa ammissione del suo autore, presentato alla Feltrinelli di Firenze e che arriva dopo il successo di Siamo morti a vent'anni, lavoro d'esordio del Cile, capace di scalare la classifica degli album più venduti fino a raggiungere il 5° posto nella prima settimana d'uscita.
In Cile Veritas a differenza del primo album è meno cupo, meno nichilista e maggiormente ironico, come emerge con chiarezza dal singolo di lancio Sapevi di Me, uno dei tormentoni dell'estate 2014, che racconta di una ragazza - una ex del Cile - innamorata di Che Guevara, ma che finisce per scontrarsi con la realtà, andando a lavorare da Prada.
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