Attualità lunedì 08 aprile 2019 ore 18:04
Risparmiatori truffati, rimborsi verso lo sblocco
Dopo un lungo incontro, 17 associazioni di consumatori su 19 hanno dato l'ok alla proposta del premier Conte. Rimborso diretto per il 90% dei casi
ROMA — Rimborso diretto per il 90 per cento dei risparmiatori truffati dalle banche con titoli spazzatura, 'tipizzazione' per tutti gli altri. E' questo, in estrema sintesi, il contenuto dell'intesa raggiunta fra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e 17 su 19 associazioni dei consumatori, dopo un lungo faccia finalizzato a sbloccare i rimborsi.
Per i rimborsi diretti occorrerà avere un reddito inferiore ai 35mila euro e un patrimonio mobiliare sotto centomila. I risparmiatori riceveranno il 30 per cento del costo di acquisto di azioni e il 95 per cento del valore delle obbligazioni.
Le nuove disposizioni dovrebbero essere inserite domani stesse nel decreto crescita e quasi in contemporanea dovrebbero essere messi a punto i decreti attuativi.
Il premier Conte ha spiegato che le norme europee vietano la possibilità del rimborso diretto per tutti. Alcune associazioni hanno presentato varie osservazioni, soprattutto in relazione ai 10 per cento dei risparmiatori che, non avendo i requisiti sopra citati, saranno risarciti dopo un arbitrato. Perplessità sono state espresse anche in merito ai limiti dei rimborsi. Ma alla fine il via libera, a parte due eccezioni, è arrivato.
"Vigileremo affinchè il governo mantenga le promesse - ha scritto in una nota Federconsumatori - Quello di oggi è comunque un risultato importante che risponde alle richieste da noi avanzate fin da gennaio. Rimane comunque il problema relativo alla distanza fra i provvedimenti annunciati oggi e le promesse fatte in campagna elettorale di garantire il pieno rimborso a tutti".
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