Attualità lunedì 19 giugno 2023 ore 15:25
In Toscana reati in calo ma tasso oltre la media italiana
Il dato è nel rapporto Irpet sulla sicurezza presentato a Firenze. Il tasso di delittuosità è di 3.812 reati per 100mila abitanti nel 2021
TOSCANA — Toscana stabile da ormai 20 anni al sesto posto nella graduatoria delle regioni italiane per tasso di delittuosità (3.812 reati per 100mila abitanti nel 2021), al di sotto delle principali regioni del centro nord ma oltre la media nazionale (3.560 reati per 100mila abitanti): è quanto emerge dal rapporto Irpet sulla sicurezza in Toscana presentato questa mattina a Firenze presso la sede della presidenza della Regione.
L’analisi, che utilizza i dati consolidati relativi all’anno 2021, evidenzia anche che il numero di reati denunciati, 140mila e in calo costante dal 2013, riporta la regione ai livelli di fine anni ’90.
Le tipologie di reato in calo sia nel 2020 sia nel 2021 sono i furti con destrezza, più che dimezzati nell’anno del lockdown, le rapine in abitazione e negli esercizi commerciali, i reati legati agli stupefacenti e allo sfruttamento della prostituzione. Anche il vasto gruppo dei reati definiti 'altri' (31mila denunce il 21% del totale) si mostra in diminuzione.
“Abbiamo assistito – ha illsustrato l’assessore regionale alla sicurezza, Stefano Ciuoffo – ad una diminuzione dell’incidenza dei furti (che da soli rappresentano circa la metà dei reati totali) che nel 2020 era scesa a causa dall’emergenza Covid, mentre nel 2021 sono tornati a registrare una lieve crescita (+5mila denunce), rimanendo però molto al di sotto dei valori registrati nel periodo pre-pandemia (-27mila denunce pari al -34%)".
Il direttore Irpet Nicola Sciclone aggiunge: "La dimensione della delittuosità legata ai reati più comuni è assolutamente in linea con il peso economico e demografico della nostra regione. E con la più elevata incidenza di presenze turistiche. Con riferimento alla gravità dei reati, quelli più violenti sono tra i più contenuti in Italia".
Provincia per provincia
Sono tre le province toscane che si classificano fra le prime 25 in Italia per incidenza di delittuosità: si tratta di Firenze (7a con un tasso di 4.719), Prato (8a con 4.403) e Livorno (9a con 4.257).
La classifica toscana vede Siena come la realtà con minore incidenza (87a con un tasso di 2.548 contro una media nazionale di 2.976), preceduta da Arezzo (75a con 2.724) a sua volta preceduta da Pistoia (41a con 3.228).
Sopra di lei Lucca (30a con 3.389), Massa-Carrara (26a con 3.509), Grosseto 22a con 3.569) e Pisa (21a con 3.624).
Reato per reato
La Toscana è al 13° posto tra le regioni italiane quanto a omicidi volontari consumati o tentati, 17a per omicidi colposi e 14a per violenze (minacce, percosse, lesioni dolose, violenze sessuali, sequestri di persona).
E’ per furti con destrezza, in abitazioni, esercizi commerciali e da auto in sosta che sale in classifica fino ad arrivare al 5° posto in Italia, e al 4° per furti di autoveicoli, scooter, moto e relativi danneggiamenti.
Rispetto alla percezione del rischio da parte dei cittadini intervistati, la percentuale di coloro che hanno risposto di percepire “abbastanza” o “molto” il rischio di criminalità nella zona in cui abitano è calata dal picco del 37% raggiunto nel 2016 al 18% del 2021.
Cresce invece la percentuale di coloro che dichiarano di sentirsi sicuri camminando da soli quando è buio. Gli intervistati che hanno risposto con un “abbastanza” o “molto sicuro” sale dal livello minimo di poco oltre la metà raggiunto nel 2016 al 67% del 2021.
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