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Attualità mercoledì 03 febbraio 2021 ore 12:47

È nato un maschietto e il municipio diventa blu

Originale idea per dare il benvenuto ai nuovi cittadini: ad ogni nascita la torre del palazzo si colora di rosa o di azzurro



CASTIGLION FIBOCCHI — Si fa un bel po’ di scale, quando è arrivato quasi in cima preme il telecomando che aziona il meccanismo e voilà: la torre s’illumina, di rosa o di azzurro. È così che il sindaco – a nome di tutta la comunità – dà il benvenuto al bebè appena venuto alla luce nel borgo. Come accaduto qualche giorno fa per la nascita di Simone, il primo bimbo nato in questo nuovo anno a Castiglion Fibocchi. Per lui il municipio si è colorato di un bel celeste intenso, visibile, specie di notte, da ogni dove.

Postando su facebook il 30 gennaio la foto del palazzo, il sindaco ha comunicato a tutti: “La torre finalmente si è accesa ... ed è di colore blu. Tanti auguri al nuovo arrivato Simone e a tutta la famiglia!!”.

L’idea di annunciare con questa formula l’arrivo della cicogna nel piccolo centro valdarnese, l’ha avuto proprio il sindaco Marco Ermini più di un anno fa. Quando la giunta, appena nominata, ha deciso di organizzare qualcosa per festeggiare ogni lieto evento, al primo cittadino è venuto in mente di illuminare la torre dell’orologio, la parte più alta del bel palazzo comunale, nei tradizionali colori del rosa per le bimbe e dell’azzurro per i maschietti.

“È dal novembre del 2019 che abbiamo pensato di dare così il benvenuto ai nostri nuovi cittadini” spiega Ermini ricordando che finora ha azionato l’illuminazione più di una decina di volte. “Teniamo accese le luci per due o tre giorni, così che anche la mamma – uscita dall’ospedale e al rientro a casa – possa vederle. E anche per dare il tempo a genitori, nonni, parenti ed amici di venire sotto il municipio e fare una foto ricordo”.

Una proposta sicuramente originale che è piaciuta alle famiglie del bebè ma anche a tutta la popolazione che in fondo – in un borgo con poco più di duemila anime – è una sorta di grande famiglia allargata. “Questo è anche un modo per coinvolgere tutti” dice Ermini sottolineando che le luci “si vedono anche dalla Setteponti, in modo che pure chi passa da lontano sa che da noi è nato un altro bambino”.

Se un tempo di suonavano le campane a festa per annunciare buone notizie alla popolazione ora c’è un sistema più moderno donato dalla tecnologia, ma il senso è sempre lo stesso: sentirsi comunità.


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