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Cronaca venerdì 24 luglio 2020 ore 11:38
Paese invaso da odore di droga
I Carabinieri scoprono un locale adibito alla produzione di marijuana: sequestrati piante e alcuni chili di stupefacente
LEVANE — Erano in giro per il centro storico di Levane per un normale controllo del territorio quando hanno avvertito uno strano odore che pervadeva l’area. I Carabinieri hanno subito capito che si trattava di qualcosa di sospetto e si sono avvicinati al vicolo da cui proveniva l’esalazione. Ai militari è apparso subito chiaro che doveva trattarsi di marijuana. Ad ogni passo l’odore si faceva più intenso e così gli uomini dell’Arma della locale stazione hanno raggiunto un locale che si trovava nella stradina senza uscita. Dagli accertamenti, condotti insieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Giovanni, è emerso che il fondo era in uso ad un imprenditore agricolo titolare di una rivendita di canapa sativa e suoi derivati che ha sede nel Valdarno aretino.
I Carabinieri sono entrati nel locale alla presenza del proprietario e hanno trovato appesi ad una delle travi del soffitto due essiccatoi di tessuto e rete, composti da cinque anelli circolari su ognuno dei quali erano riposte delle infiorescenze di cannabis. Durante la perquisizione nel magazzino, nell’abitazione dell’uomo e sulla sua autovettura sono state poi trovate cinque buste di plastica, termosaldate all’estremità, con dentro della marijuana.
In una delle stanze dell’appartamento occupato dall’uomo è stato poi trovato un box, con struttura in metallo e rivestito di tessuto non traspirante, attrezzato ad hoc con ventilatori accesi e lampada alogena, che ospitava quattro piante di cannabis. Venivano inoltre rinvenuti una bilancia di precisione, una macchina per porre sottovuoto e vari sacchetti di plastica trasparente.
I militari hanno quindi sequestrato due chili di infiorescenze, frutto di piante di canapa sativa, di cui è legale la produzione per il basso contenuto di Thc, e di canapa indianadella quale invece è vietata la coltivazione per l’elevato effetto stupefacente, quattro piante di canapa indiana in buono stato di vegetazione e con infiorescenze quasi pronte per essere raccolte. Le infiorescenze sono state inviate a dei laboratori specializzati, per valutarne l’effettivo contenuto di principio attivo e, pertanto, delineare con precisione i profili degli illeciti.
L’uomo è stato denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Arezzo.
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