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Attualità giovedì 08 dicembre 2022 ore 12:14
Ad Arezzo mostra mercato di sua maestà il tartufo
Sotto ai Portici di via Roma per tutto questo lungo weekend della manifestazione tra prodotti del territorio, degustazioni e cooking show
AREZZO — E' tornato, finalmente, per gli appassionati del prezioso tubero, l’appuntamento con la manifestazione “Tartufi d’Etruria” la Mostra Mercato del Tartufo aretino con obiettivo la promozione e la valorizzazione del pregiato tubero fresco e trasformato.
L'iniziativa, dopo due edizioni di stop a causa della pandemia, riprende e come da tradizione si svolge nei giorni 8-9-10-11 dicembre sotto i Portici di Via Roma con orario continuato dalle ore 9 alle 20. Ad organizzarla, come nelle ultime precedenti edizioni, è Confesercenti Arezzo assieme all’Associazione Tartufai delle Valli Aretine guidata dal neo-presidente Enzo Gori. La manifestazione giunta alla 18esima edizione ha il patrocinio del Comune di Arezzo, della Camera di Commercio di Arezzo- Siena.
“Le aziende presenti - sottolinea Lucio Gori per Confesercenti Arezzo " sono dodici con gli stand dedicati al pregiato tubero. A farla da padrone sono i tartufi di stagione, come il tuber magnatum Pico e gli altri 'neri' e i loro prodotti trasformati tra cui risotti e polente. Non manca poi una selezione di operatori del Mercatale con mieli, marmellate e succhi di frutta, formaggi, salumi locali, farine e legumi”.
“Si possono trovare ottimi tartufi freschi - aggiunge Enzo Gori . - La stagione del tartufo a causa della prolungata siccità non è stata delle migliori dal punto di vista quantitativo, favorendo soprattutto nel caso del bianco valutazioni inizialmente molto elevate. In quest'ultimo periodo si registrano raccolti più importanti ed un lieve calo delle quotazioni".
“L’associazione Tartufai delle valli Aretine - ricorda il Presidente Gori - conta oltre 1.000 aderenti; le zone di maggior pregio dal lato della produzione sono chiaramente la Valtiberina per il bianco, mentre lo scorzone o il tuberum estivum sono presenti in tutte le valli aretine con quantità diverse”.
Durante la quattro giorni gli amanti del prezioso tubero potranno conoscere le varietà e le caratteristiche di piante più adeguate alla produzione, nonché seguire alcuni cooking show e degustare in ogni momento della manifestazione alcune ricette con protagonista il pregiato e ricercato prodotto e dal profumo inconfondibile, già conosciuto e apprezzato in epoca antica.
“Il suo aroma unico - termina Lucio Gori per la Confesercenti - non era, infatti, sfuggito agli chef etruschi che lo utilizzavano per arricchire i loro piatti. Il prelibato alimento veniva abbinato a diverse tipologie di carne e a uova di cui erano golosi. Un accostamento culinario che sembra anticipare le tendenze gastronomiche contemporanee”.
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