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Attualità giovedì 17 febbraio 2022 ore 12:13

In 5 anni il recupero ha scalzato lo smaltimento

Assemblea straordinaria di Aisa Impianti che ha aggiornato lo statuto aziendale al fine di integrare i nuovi rami d'impresa



AREZZO — Assemblea straordinaria di Aisa Impianti Spa, ieri, con obiettivo per l'aggiornamento dello statuto aziendale. Come condiviso con i Comuni soci nelle scorse settimane, è stato integrato l’oggetto sociale per dare corso ai nuovi rami d’impresa che comprendono operatività di grande valore

Zero Spreco, infatti, oggi è un gruppo capace di operare dalla progettazione d’impianti per la produzione di biocarburanti ricavati da matrici rinnovabili alla loro gestione e distribuzione. A conferma della complessa trasformazione aziendale degli ultimi 5 anni da termovalorizzatore a centrale di recupero totale R1 la definizione di “smaltimento” è stata sostituita da quella ben più importante e centrale di “recupero”.

Inoltre, è stata introdotta, come da indicazione di legge, la figura del responsabile anticorruzione. Senza aggravio di costi, questa professionalità autonoma, sarà una ulteriore garanzia di trasparenza che rafforzerà Aisa Impianti Spa dall’interno. Consolidati, infine, i settori dei biofertilizzanti per la loro produzione e distribuzione.

“Sono particolarmente grato al nostro territorio che ha compreso da subito il processo di trasformazione oggi confermato nello statuto – commenta Giacomo Cherici, presidente di Aisa Impianti Spa – per molti motivi, primo fra i quali aver permesso di inserire all’interno dell’economia circolare questo nuovo modello impiantistico con la vocazione al recupero totale. Significa che l’energia necessaria a farlo funzionare proviene dall’interno e non è quindi soggetta agli impatti degli aumenti energetici. 

Se poi si considera che la centrale già oggi distribuisce energia e calore e presto produrrà biometano per l’autotrazione, azzerando il traffico di rifiuti, va da sé che la nostra Regione, ma anche altre, hanno un modello di riferimento pubblico. Lo sviluppo è stato sostenuto dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli e da tutti i Comuni soci cui va il nostro grazie. Hanno infatti consentito di realizzare una centrale di recupero totale, che terrà in sicurezza il territorio provinciale, partendo da un impianto di smaltimento”.  


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