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Attualità lunedì 21 febbraio 2022 ore 14:20

Superbonus e antifrodi, professionisti in allarme

Ad alzare la voce Inarsind che ha come segretario nazionale l'aretino Becucci. "Sì a severi controlli, no ad inutili inasprimenti delle pene"



AREZZO — Risale solamente a qualche giorno fa l’approvazione in Consiglio dei Ministri di un nuovo Decreto antifrodi relativo ai bonus in edilizia, che prevede la carcerazione da due a cinque anni per il tecnico abilitato che "nelle asseverazioni espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso, o che attesta falsamente la congruità delle spese". 

A prendere posizione, su questo delicato tema, l’Inarsind, Associazione di rappresentanza di ingegneri e architetti liberi professionisti che è presieduta da Carmelo Russo ed ha come segretario nazionale l'aretino Marco Becucci. D'altra parte il cosiddetto Superbonus tiene banco ormai da tempo, tra opportunità e critiche sulla gestione.

“Preliminarmente - afferma l’associazione - è il caso di chiarire che questo non è un appello per reclamare impunità per un reato come quello che si consuma asseverando il falso e siamo ben consci del fatto che una falsa asseverazione di un importo soggetto ai benefici fiscali relativi ai bonus in edilizia è un danno alla collettività e, come tale, deve essere perseguito e punito. Tuttavia, non si può fare a meno di commentare che la pena prevista è di gran lunga superiore a quella prevista dall’art. 481 del Codice Penale per le false attestazioni nell’esercizio di una professione o di un altro servizio di pubblica necessità (reclusione fino ad un anno o con una multa da 51 a 516 euro), di quella prevista dall’art. 515 per il reato di frode (reclusione da sei mesi a tre anni e con multa da euro 51 a euro 1.032), persino da quella prevista dall’art. 640 per il reato di truffa se il reato è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o dell'Unione Europea (reclusione da uno a cinque anni e multa da euro 309 a euro 1.549)”.

“Dalla sua introduzione ad oggi – concludono i rappresentanti di ingegneri e architetti liberi professionisti che hanno una loro importante componente anche aretina - il testo sui bonus in edilizia ha subito numerose variazioni legislative e centinaia di risposte a quesiti da parte dell’Agenzia delle Entrate che ne rendono, di fatto, giornaliera, la pratica applicazione. Deve necessariamente dedursi che rappresenta una norma di non univoca, né di facile interpretazione. Riteniamo che questo avrebbe dovuto indurre a prevedere, oltre severe sanzioni sulle falsità e le pratiche fraudolente, la possibilità di una preventiva verifica capace di valutare presupposti e realizzabilità e di una conclusione capace di valutare i risultati”.


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