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Attualità giovedì 05 novembre 2020 ore 07:00

Quando la Dad "salva" l'alunno in quarantena

La storia di un bambino di 10 anni che risultato positivo, ma asintomatico, non ha perso un giorno di lezioni grazie al collegamento con la classe



AREZZO — La Dad, insomma la tanto famigerata didattica a distanza, non è la panacea di tutti i mali. Anzi, la scuola in presenza è essenziale, gli alunni hanno bisogno di stare in aula con gli insegnanti e i propri compagni, nonostante il distanziamento e le mascherine.

E mentre per gli studenti delle Medie e delle Superiori si prospettano altri mesi davanti al computer, con tutte le difficoltà che implica questa modalità, per qualcuno lo sdoganamento della scuola nelle connessioni on line è stata una "mano santa".

Lo raccontano i genitori di un bimbo di dieci anni, risultato positivo al Covid, come babbo e mamma, ma fortunatamente asintomatico. Però prima di guarire, il ragazzino ha dovuto trascorrere più di due settimane a casa.

"Nostro figlio frequenta una scuola elementare cittadina e, per fortuna, nessun compagno e neppure le maestre hanno dovuto affrontare la quarantena, perché avendo noi sintomi lo abbiamo tenuto preventivamente a casa anche prima di scoprire di essere stati tutti contagiati.

In questi giorni difficili, ciò che ci ha sostenuto in maniera particolare è stata la costante presenza, seppur a distanza, delle insegnanti. Non solo hanno inviato e corretto quotidianamente i compiti al nostro bambino, ma hanno anche utilizzato Classroom, un sistema di videolezione, per far sì come se fosse a scuola, collegandosi direttamente dalla classe.

Nostro figlio, quindi, ha potuto vedere quotidianamente i compagni, parlare con loro e seguire le spiegazioni delle maestre, essere interrogato, fare gli esercizi sotto la loro guida".

Una soluzione smart che ha permesso al bambino di  frequentare sempre e comunque,. Senza perdere neppure il legame, fondamentale soprattutto da piccoli, con docenti e amichetti. 

E in una situazione di isolamento ciò è molto, molto importante anche dal punto di vista psicologico, non solo per i bimbo ma pure per l'intera famiglia.


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