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Attualità lunedì 05 aprile 2021 ore 09:45

Sassoli: "Qui pazienti oncologici mai trascurati"

Il presidente del Calcit: nonostante il Covid servizi garantiti e donazioni cresciute. Hospice verso il Pionta, con una tappa ad Agazzi



AREZZO — Il Calcit è uno dei pilastri di Arezzo. Lo è da decenni. E gli aretini sono profondamenti legati e nutrono grande rispetto per questa realtà e per il lavoro che porta avanti. La sostengono con determinazione, attraverso donazioni e accogliendo con entusiasmo ogni sua iniziativa. Insomma, seppur "botoli ringhiosi" non ci manca un grande cuore e il fare squadra a favore degli altri.

"Nonostante la pandemia non è diminuito il numero delle donazioni a favore del Calcit. Anzi, la gente è stata ancora più partecipe. E siamo così riusciti a mantenere gli impegni presi". A dirlo il presidente Giancarlo Sassoli che spiega come nonostante l'impossibilità di fare eventi pubblici, anche il Mercatino è sbarcato on line, la vicinanza dei cittadini è rimasta costante. 

Così il Calcit è riuscito a raccogliere sostegni per il progetto di assistenza domiciliare Scudo, che prevede un impegno di spesa di 25mila euro al mese, consegnare un tablet per la compilazione della cartella elettronica a Geriatria, monitor a Rianimazione, computer a Chirurgia Vascolare, ovetti di Pasqua, portati dal vicepresidente Sirio Piantini, ai pazienti del Centro Oncologico, che si sottopongono alle terapie. 
In cantiere anche la donazione di una sala ecografica all'avanguardia a Ginecologia. Un investimento da oltre 100mila euro che "vedrà la luce" a maggio.

Altra nota importante da sottolineare, come spiega sempre Sassoli è che ad Arezzo, a parte piccole difficoltà in un primo momento della pandemia quando il diffondersi del virus ha colto tutti impreparati, i pazienti oncologici sono stati e vengono sempre assistiti in maniera attenta e puntuale. Anzi, il fatto di essere tornati al Centro Oncologico fuori dall'ospedale ha reso i percorsi ancor più sicuri e tranquillizzato gli stessi malati. "Non sono stati assolutamente trascurati, ma sempre seguiti" ci tiene a ribadire il presidente.

Intanto, la sede dello Scudo dopo lo spostamento provvisorio in via Arno è pronta a tornare vicino al Centro Oncologico. E da qui si snoda anche il quadro della situazione che traccia Sassoli in merito all'hospice "l'ultima manifestazione d'interesse è andata deserta e accolgo con favore che la Asl abbia smesso di andare avanti su questa strada. Ritengo infatti estremamente positivo l'interessamento e la volontà trasversale a trovare una sede al Pionta, nei pressi del Centro Oncologico, recuperando edifici inutilizzati e ormai in preda al degrado. Il Comune negli ultimi giorni, ho avuto notizia dal vicesindaco Tanti, ha già effettuato dei sopralluoghi".

Al momento l'hospice è stato organizzato in due stanze a San Giuseppino, ma nella transizione verso la nuova sistemazione, che al momento pare quella più accreditata ma deve tenere conto con il recupero di immobili abbandonati da decenni, conclude Sassoli che sarebbe stato raggiunto un "accordo con Agazzi in modo da avere a disposizione quattro stanze e riformare l'equipe".

Claudia Martini
© Riproduzione riservata


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