Sport martedì 02 agosto 2016 ore 11:59
Campionessa italiana di tennis in carrozzina
Lei è Giulia Capocci del Ct Giotto. Grande impresa nel singolo e nel doppio ai Campionati italiani assoluti di Monviso
AREZZO — Giulia Capocci del Ct Giotto Arezzo vince un doppio tricolore ai Campionati Italiani Assoluti di tennis in carrozzina.
Sui campi del Tc Monviso di Torino, la tennista montevarchina ha raggiunto un'impresa incredibile nel singolo e nel doppio che le ha permesso di consacrarsi come la migliore del panorama nazionale e di continuare la propria scalata verso i vertici del panorama mondiale.
Classe 1992, Capocci fino a pochi anni fa era una promessa del tennis valdarnese ma una malattia ne ha limitato i movimenti e, di conseguenza, dallo scorso settembre la sua carriera sportiva è proseguita da seduta su una carrozzina, affidandosi ai tecnici del Ct Giotto, Giacomo Grazi ed Ester Baschirotto, coordinati dal direttore generale Jacopo Bramanti e in collaborazione con l'intero staff del circolo.
La scalata di questa atleta è stata particolarmente rapida dal momento che, in nemmeno dieci mesi, è riuscita a vincere ben sei titoli internazionali, portandosi con grinta e talento al secondo posto del ranking italiano, al quarantesimo del ranking mondiale individuale e al ventiseiesimo del ranking mondiale di doppio.
Questo score le ha permesso di entrare in pianta stabile in nazionale e poteva valerle anche la qualificazione per le ParaOlimpiadi di Rio de Janeiro, ma il traguardo è sfumato solo perché il tempo a sua disposizione era troppo poco per poter ottenere i punti necessari per accedere alla manifestazione sportiva per eccellenza.
I Campionati Italiani di Torino rappresentavano il definitivo banco di prova per dimostrare la bontà del lavoro svolto negli ultimi mesi e Capocci non ha deluso le attese centrando entrambi i titoli nazionali in palio già nella sua prima partecipazione all'evento. La finale del singolo contro Marianna Lauro, la tennista numero 1 nel ranking tricolore che rappresenterà l'Italia alle Para-Olimpiadi, è stata caratterizzata da forti emozioni perché la tennista del Giotto ha accusato i tanti impegni degli ultimi mesi ed è scesa in campo sottotono, perdendo il primo set per 6-0.
Questo passivo tanto severo ne ha colpito l'orgoglio e l'ha spinta a mettere in campo tutta la sua grinta ribaltando il punteggio e imponendosi nei due set successivi per 6-4 e 6-3. «Quando ho segnato il punto decisivo - racconta Capocci - ho iniziato a gridare e a sfogare tutta la mia gioia. In dieci mesi di attività sono riuscita a laurearmi campionessa italiana, raggiungendo un sogno che alla vigilia credevo quasi impossibile: questo scudetto lo dedico al Giotto, ai miei maestri e ai miei genitori».
La vittoria del titolo di doppio, invece, non è mai stata in discussione con Capocci che in coppia con Lauro ha superato con due 6-0 le bergamasche Bertola-Ricci e ha così raggiunto un eccezionale en-plein tricolore. Nei prossimi mesi, la tennista del Giotto continuerà la propria attività internazionale con l'obiettivo di chiudere l'anno tra le prime trenta al mondo nel ranking individuale, iniziando così a lavorare in vista di un nuovo sogno: le Para-Olimpiadi di Tokyo del 2020.
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