Cronaca martedì 02 agosto 2022 ore 20:50
Colpito da arresto cardiaco, salvato in ambulanza
Questa è la storia di Roberto, 56 anni, fratello del sindaco di Castel Focognano Remo Ricci. Così la rete dell'emergenza ha funzionato, usato il Lucas
AREZZO - CASENTINO — “Il nostro premio più grande è poter parlare nuovamente con i nostri pazienti” Queste le parole con cui i medici e infermieri del sistema sanitario aretino spiegano e raccontano la Rete Territoriale di Emergenza.
Uno dei settori dove questo modello evidenzia la sua efficacia è quello dell’arresto cardiaco improvviso (ACI) che colpisce tutte le fasce di età dai 25 anni in su, in Italia sono circa 60mlia l’anno, nella Asl Tse nei primi sei mesi del 2022 sono stati 250.
Ed ecco la storia di Roberto Ricci, 56 anni, avvenuta il 23 luglio scorso. Una storia che rappresenta un ulteriore esempio di come funziona il sistema. L’uomo nel pomeriggio si era recato al pronto soccorso dell’ospedale di Bibbiena per un dolore gastrico, qui è stato preso in carico e, compreso che si trattava di un problema cardiologico, inviato in ambulanza all’ospedale di Arezzo. Ma nel corso del tragitto l’uomo ha avuto un arresto cardiaco improvviso. L’equipaggio, in stretto contatto con la centrale operativa del San Donato, ha allertato l’automedica di Subbiano che ha atteso l’ambulanza lungo la Sr71.
Alla sosta è salito in ambulanza l’infermiere Maurizio Marini: “sono salito a bordo dell’ambulanza nella sosta rendez vous a Subbiano ed ho applicato il Lucas, dispositivo che garantisce pressioni toraciche in attesa che il cuore torni a funzionare che ha tenuto attivo il cuore del paziente fino all'arrivo in emodinamica all'ospedale. Con questo sistema è giunto ad Arezzo dove è stato immediatamente portato in sala operatoria ematologica”.
“L'emergenza urgenza - dichiara Barbara Innocenti direttore degli Ospedali Aretini - è una rete vera e propria”. “Questa storia - fa eco Cinzia Garofalo - direttore del dipartimento infermieristico dei Ps e 118 della Asl Tse - ci restituisce il senso del nostro impegno del livello di preparazione dei nostri professionisti siano essi medici o infermieri.”
“Si tratta di un intervento eccezionale - ribadisce Raffaella Pavani direttore della Rianimazione del San Donato - che ha avuto in cura Roberto per 36 ore. In terapia intensiva lo abbiamo tenuto sotto terapia farmacologica e controllo della temperatura cardio. Una volta stabilizzato è stato trasferito in cardiologia ed ora che sta meglio sta affrontando il percorso riabilitativo. Un modello di intervento che non nasce dall’improvvisazione ma è frutto di una preparazione continua e di altissimo livello”
Lorenzo Ricci è sindaco di Castel Focognano, Comune del Casentino, ma in questa storia è soprattutto il fratello di Roberto. “Il doppio ruolo di familiare e sindaco in questa vicenda mi impone di raccontare questa storia per rendere pubblico un ringraziamento all’Asl al suo direttore generale e a tutti gli operatori della rete che gli hanno salvato la vita. Il caso di mio fratello è un esempio lampante di sanità efficiente ed efficace”.
Oggi Roberto è salvo ed in attesa di tornare a casa.
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