Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:00 METEO:AREZZO16°  QuiNews.net
Qui News arezzo, Cronaca, Sport, Notizie Locali arezzo
giovedì 18 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Accesa a Olimpia la torcia olimpica: inizia il viaggio verso l’inaugurazione di Parigi 2024

Cronaca venerdì 01 ottobre 2021 ore 21:30

Crac BancaEtruria, "il fatto non sussiste"

Tutti assolti tranne uno. Questa mattina il verdetto al termine di una vera e propria udienza lampo. Il Tribunale riconosce colpevole solo Rigotti



AREZZO — Tutti assolti, meno che uno, gli imputati a processo per il crac di Banca Etruria. Alla sbarra erano in totale 24. Quella di stamani è stata una vera e propria udienza lampo e senza repliche davanti al collegio presieduto dal giudice Gianni Fruganti. In pochissimo tempo è arrivato il verdetto. Vari i capi di imputazione e tra tutti, il più "pesante" la bancarotta: fraudolenta per alcuni e semplice per altri.

Quindi 23 assoluzioni, compresa quella di Fazzini deceduto la scorsa estate.

L'unica pena, a sei anni, è stata inflitta a Rigotti.

Una sentenza importante, che farà storia e sulla quale gli avvocati dell'ex presidente Fornasari e dell'ex direttore generale Bronchi, condannati in primo grado dopo il rito abbreviato, potranno trovare spunti per la difesa in appello

Tante le reazioni dopo la lettura della sentenza. Chi si è scoppiato a piangere o chi si stringeva la mano soddisfatto del verdetto. 

Non nasconde la delusione l'avvocato degli azionisti Riziero Angeletti che ha usato parole come "Stato latitante" e "assente" per commentare l'esito della sentenza.

Ovviamente entusiasti della sentenza gli avvocati degli imputati. Significative le parole di Antonino Giunta, legale di Lorenzo Rosi, che sottolinea come il Tribunale abbia smontato l'intera tesi accusatoria riconoscendo che le cause del crac di BancaEtruria sono imputabili ad altro, rispetto alla mala-gestio dei manager.

Soddisfatto l’ex vicepresidente Giorgio Guerrini che ha sottolineato come questa sentenza permetterà di capire realmente ciò che è successo a BancaEtruria e che in qualche modo riabilita la reputazione e l’operato degli amministratori dell’epoca.

Quindi un processo durato anni, costato milioni di euro, che ha visto migliaia di risparmiatori coinvolti e che oggi si chiude con un'assoluzione perché il fatto non sussiste. Adesso sarà importante leggere le motivazioni della sentenza ma la formula, che ripetiamo: "il fatto non sussiste" non lascia spazio ad interpretazioni.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

L'avvocato Ricci Albergotti commenta la sentenza Bancaetruria
Riziero Angeletti, avvocato degli azionisti di BancaErtruria
Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno