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Sport domenica 18 luglio 2021 ore 13:50
Arezzo domani scatta l’ora della verità
Lunedì alle 19 scade il termine per presentare la domanda di ripescaggio, che ha un costo di un milione di euro. Si decide il futuro amaranto
AREZZO — Domani alle 19 scade l’ora X, termine per presentare domanda di ripescaggio al campionato di Lega Pro 2021/2022. Per la società amaranto sarà una giornata fondamentale per coltivare speranze concrete di riammissione al campionato disputato fino allo scorso 2 maggio, data in cui la classifica finale condannò il Cavallino alla retrocessione diretta in Serie D.
La domanda richiede l’obbligo dell’impianto sportivo a norma per la Lega Pro e il deposito di due fideiussioni: la prima da 300mila euro, la seconda da 350mila e infine un contributo straordinario a fondo perduto di 300 mila.
A conti fatti la strada per un ritorno immediato tra i professionisti costerà un milione di euro circa.
Impegno gravoso ma calcolato per la società visto che appena è stata aperta la finestra per fare domanda di iscrizione al campionato di serie D, presupposto indispensabile per accedere al ripescaggio, il Cavallino ha presentato subito tutta la documentazione necessaria.
Chievo Verona, Casertana, Carpi, Paganese, Novara e Sambenedettese sono le società che, oltre al Gozzano che ha rinunciato a salire di categoria, liberano i posti in serie C e, salvo un miracolo, i ricorsi presentati al Collegio di Garanzia del Coni saranno tutti respinti.
Se il Collegio del Coni confermerà la decisione del Covisoc e del Consiglio Federale le caselle libere in serie C saranno sette. Un numero congruo per dare concrete possibilità all’Arezzo per tornare in Lega Pro. Il Cavallino nella corsa ad un posto non è solo, le concorrenti sono Latina, Messina, Fidelis Andria, Rimini, Siena e tra le retrocesse abbiamo le toscane Lucchese e Pistoiese.
Alcune società in corsa con l’Arezzo hanno già presentato tutta la documentazione compreso le fideiussioni e 300 mila euro a fondo perduto e sono Pistoiese, Latina, Siena. La Lucchese, altra concorrente, non ha ancora depositato la domanda.
Sono ore importanti dove si decide il futuro della squadra amaranto, evitare la serie D con tutte le complessità che comporta il campionato dilettantistico riporterebbe entusiasmo in una piazza depressa a livello calcistico.
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