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Attualità martedì 18 febbraio 2020 ore 16:55
Due Mari, si sblocca il nodo aretino
L'annuncio dell'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli dopo il vertice con Anas, enti locali e Camera di Commercio. Inizio dei lavori nel 2022
AREZZO — Con un finanziamento di 8 milioni di euro per la progettazione ai è rimesso in movimento il processo per la futura realizzazione del tratto aretino della E78-Due Mari.
Ne dà conferma l'assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli che questa mattina ha promosso nella sede del Genio civile di Arezzo un vertice tra Anas, gli enti locali aretini, la Camera di Commercio e le rappresentanze economiche e sindacali per presentare lo stato di avanzamento della progettazione.
"Sembra che questa sia la volta buona - ha detto Ceccarelli - finalmente, con un finanziamento di quasi 8 milioni di euro per la progettazione, sembra sbloccarsi il nodo aretino, così che nel 2022 dovremo veder partire i lavori per questo tratto della Due mari".
"Anas - prosegue l'assessore - ha individuato l'agenzia che si occuperà della progettazione di questo tratto, diviso in due lotti, che avrà un valore complessivo stimato in circa 500 milioni. Il precedente Governo ha previsto per quest'opera l'appaltabilità dal 2022 e ora che ci sono le risorse per la progettazione Anas si sta muovendo per rispettare questa scadenza".
"Si tratta di un progetto complesso - precisa Ceccarelli - che si avvale di un tracciato già stato individuato dalla Provincia di Arezzo nel 2005, un tracciato che aveva già ottenuto la Via, seppur con alcune prescrizioni. Questo è in elemento prezioso perchè avere già le autorizzazioni ambientali permetterà ad Anas di procedere subito con lo sviluppo progettuale".
"Ci è stato illustrato tutto il tracciato da Grosseto a Fano - conclude - ma in particolare i tratti del nodo aretino e il collegamento con la E45. Mi è sembrato opportuno che questo aggiornamento progettuale fosse condiviso con le istituzioni e le associazioni di categoria, in particolare con la Camera di Commercio, che a suo tempo cofinanziò con la Provincia il progetto di tracciato che infine è stato scelto.
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