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Elezioni 2020 giovedì 03 settembre 2020 ore 18:19

Forza Italia punta al "cappotto"

Kermesse della lista di centrodestra a sostegno del candidato sindaco Ghinelli. D'Ettore: "Strategica per la città la vittoria anche in Regione"



AREZZO — Tanta gente in piazza Giotto per la presentazione della lista di Forza Italia- Arezzo nel Cuore. Il partito di Berlusconi questa volta si presenta alle elezioni con una forte connotazione civica per marcare ancora di più il rapporto diretto con i cittadini. E in elezioni "territoriali" come quelle per il Comune e la Regione, la connotazione civica diventa elemento ancor più determinante.

Ad Arezzo la partita elettorale ha un doppio valore perchè la città diventa "piazza" strategica della battaglia per la Regione Toscana che le indicazioni di voto classificano come "contendibile", forse per la prima volta in maniera molto netta. L'altro obiettivo, non meno importante, è la riconferma di Alessandro Ghinelli a Palazzo Cavallo e gli azzurri nella kermesse in piazza Giotto hanno ribadito l'impegno lavorando in "squadra" tra la gente.

Ed è proprio il protagonista della tornata elettorale, Alessandro Ghinelli a prendere la parole nella sequela di interventi che servono a rilanciare la mobilitazione tra candidati ed elettori. Il sindaco uscente ribadisce come nonostante le sigle e le appartenenze la lista è unica ed è quella del centrodestra che, rispolverando un vecchio slogan coniato dal Cavaliere, è quella del buon governo.

Il candidato sindaco del centrodestra ricorda quanto "questa amministrazione ha fatto per la città" ma insiste anche sulla "necessità di cambiare colore politico a questa Regione”. Non a caso sottolinea le grandi difficoltà che ha avuto nel corso di questi anni ad interfacciarsi con i vertici di Palazzo Bastogi e sottolinea come l’eventuale vittoria del centrodestra in Regione porterebbe grandi vantaggi anche ad Arezzo. 

Un appuntamento cruciale, dunque, quello del 20 e 21 settembre e Ghinelli ne rimarca tutto il valore politico, non senza richiamare alla memoria la sua "prima volta" da sindaco, cinque anni fa. Un  tempo che "ha segnato grandi successi per questa città". Ghinelli ringrazia i suoi consiglieri comunali che lo hanno sostenuto in questo periodo e ribadisce che "tutte le delibere prese in questi anni sono state assunte tutte all’unanimità segno di un disegno preciso e condiviso".

Il parlamentare di Forza Italia Maurizio D’Ettore sottolinea l’importanza di queste elezioni per la città ma anche per la Regione e si sofferma sul "grande lavoro fatto dall’amministrazione comunale durante l'emergenza Covid, garantendo sicurezza e buon governo ai cittadini".Definisce Ghinelli "un amministratore serio, capace di inseguire quotidianamente l’interesse pubblico lavorando nel solo ed esclusivo interesse della città".

Infine D'Ettore sottolinea come "la grande capacità di interloquire con i cittadini sia stata il segno distintivo di questa amministrazione che ha sempre lavorato bene. Stare insieme per costruire una comunità. Tanto è stato fatto e tanto verrà fatto per la città. A sinistra non c’è nessuna alternativa. La forza del centrodestra è quella di realizzare cose per la città e il sindaco Ghinelli lo ha fatto. I nostri sindaci devono essere punto di riferimento per la svolta in Regione dimostrando la nostra capacità amministrativa. Se il centrodestra vince le regionali - e possiamo farcela - cambia tutto. Finora Arezzo è stata marginalizzata dalla Regione e nonostante questo Arezzo ha garantito anche il governo della provincia".

Alla kermesse c'è anche Massimo Mallegni senatore di Forza Italia e sindaco di Pietrasanta. Ripercorre la sua lunga esperienza di amministratore e di politico, soffermandosi sulla vicenda giudiziaria nella quale fu coinvolto, finendo in carcere. Un'esperienza che lo ha segnato profondamente aumentando il suo impegno sui temi della giustizia. 

Non a caso Mallegni si sofferma su uno dei punti dolenti dell'attuale sistema giudiziario, ovvero la lunghezza dei processi. E su Ghinelli spende parole di miele: "Capacità, competenza e concretezza. Basta guardare quanto ha fatto Ghinelli al Comune e trasferirlo in Regione. La differenza tra noi e i nostri avversari sta nel fatto che noi abbiamo dimostrato di saper fare qualcosa, gli altri sono dipendenti della politica. Dall'altra parte ancora, ci sono persone incompetenti".  

La battaglia è aperta e la Toscana è contendibile, suona la carica Mallegni. Per questo rilancia una parola d'ordine: tutti a votare.  


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