Cronaca sabato 17 dicembre 2016 ore 11:12
Il giostraio estorsore incubo del geometra
Anni di minacce e cambiali. Tutto è iniziato dai lavori commissionati al professionista senza che ci fossero le necessarie autorizzazioni
AREZZO — Da anni era diventato un incubo il rapporto professionale avviato da un geometra di Arezzo con un giostraio residente nella provincia di Perugia.
Era il 2008 quando C.M., 57enne di Città di Castello di professione giostraio, commissiona ad un geometra in Arezzo, M.A. di 48 anni, i progetti per la realizzazione di lavori edilizi privi di autorizzazione da parte del Comune di Arezzo.
A seguito del processo iniziato nel 2009 e conclusosi con una sentenza di condanna per abusi edilizi, il giostraio ha iniziato a contattare telefonicamente il geometra progettista dei lavori, chiedendo soldi per presunti oneri di urbanizzazione pagati per il lavoro commissionato e le spese legali sostenute nel processo, per un cifra complessiva di 10.000 euro circa.
Il geometra, che nel frattempo era stato radiato dall’albo, condannato e dunque senza lavoro, ha acconsentito a versare le prime somme di denaro, avvenute in vari luoghi tra Arezzo e la provincia di Perugia. Nel momento in cui il geometra ha cominciato a rallentare i pagamenti il giostraio lo ha costretto, con minacce, a firmargli cambiali.
Gli “interessi” maturati per il ritardato pagamento delle somme sono arrivati, tra il 2009 e il 2013, a circa 15.000 euro. Parte di queste somme veniva versata mensilmente su una carta Post pay di una complice del giostraio, anche lei indagata nello stesso procedimento.
Il creditore ha tempestato di telefonate giorno e notte l’ex geometra, arrivandolo a minacciare lui e la famiglia di gravi ritorsioni fisiche qualora non avesse provveduto con regolarità al pagamento delle somme vantate. Negli ultimi periodi il il giostraio si faceva aiutare anche da un altro complice, sia nella fase delle minacce che della riscossione delle somme in contanti.
A questo punto è scattata la denuncia e la trappola per il giostraio: all’ennesima consegna di denaro, i carabinieri della compagnia di Arezzo, che hanno condotto le indagini, hanno fermato il 57enne che è stato arrestato per estorsione e rinchiuso nella casa circondariale di Arezzo. Le perquisizioni eseguite dai carabinieri nella roulotte dell’arrestato hanno consentito di ritrovare le cambiali sottoscritte dal geometra aretino.
Questa mattina, il sostituto procuratore della Repubblica Masiello che ha coordinato le indagini, ha chiesto la convalida dell’arresto al gip Ponticelli, che nell’accogliere la richiesta, ha disposto la custodia cautelare in carcere del 57enne. In fase di valutazione la posizione dei complici.
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