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Giostra Saracino martedì 09 agosto 2022 ore 08:25
Giostratori al lavoro per il Saracino di settembre
Santo Spirito è il quartiere da battere che cerca il cappotto. Gli altri devono cancellare la prestazione di giugno e ristabilire equilibrio in piazza
AREZZO — In una città semi deserta e con il caldo che non dà tregua, giostratori e squadre tecniche non si fermano mai, continuando la preparazione che li porterà alla Giostra del Saracino del prossimo 4 settembre. Mancano tre settimane per tornare in piazza a sfidare il buratto, alla ricerca di certezze e per spazzare via gli errori fatti il 18 giugno.
Porta Santo Spirito. Il Rettore Ezio Gori ha parlato chiaro alla Cena della Vittoria “la crisi energetica, l’aumento delle tariffe… per il prossimo inverno sarà bene munirsi di un bel cappotto”. Il messaggio ai colleghi presenti è stato molto limpido, i vincitori di giugno non mollano la presa: l’obbiettivo è continuare a vincere ma questa volta avrebbe in valore “storico”: primo posto solitario nell’albo d’oro, terzo cappotto in dieci anni e tredicesima lancia d’oro in 22 edizioni. La coppia Gianmaria Scortecci - Elia Cicerchia è forse la più forte di tutti i tempi e per spezzare questa supremazia occorre tanto coraggio e forza che solo il lavoro ti può dare.
Porta del Foro. Il quartiere giallocremisi a giugno si è presentato in piazza con una squadra completamente nuova. Capitano, allenatore e giostratore. Un cambio “tecnico” importante che per forza di cose interrompe il percorso fatto fino allo scorso anno. Lorenzo Casini, il giovane capitano della Chimera ha deciso di affidare la guida del campo prova di Petrognano a Enrico Giusti ex giostratore vittorioso con il cambio anche della coppia e l’esordio, di Francesco Rossi con Davide Parsi. Il risultato è stato al di sotto delle aspettative e settembre richiede correttivi per trovare continuità e competitività. La coppia ha le potenzialità per “esplodere” ma per vincere il Saracino occorre che tutti gli ingranaggi siano perfettamente assemblati.
Porta Crucifera. I vincitori dell’unica giostra corsa nel 2021 non si sono ripetuti nell’impresa. Il Capitano Branchi non si era fatto illusioni allora e non si deprime oggi, dopo che il suo quartiere è uscito dalla piazza con sei punti. Due cavalli esordienti Pinocchio e Romina hanno superato l’esordio e per settembre l’esperienza di giugno tornerà molto utile. Adalberto Rauco ha passato l’estate in giro per l’Italia a gareggiare in numerose competizioni, a lui non manca l’esperienza ma la giostra di settembre sarà il vero esame di maturità. Anche per il suo compagno Lorenzo Vanneschi vale il solito discorso, questa coppia di giovani giostratori ha potenzialità che devono però trovare conferma in piazza a settembre.
Porta Sant’Andrea. Tutti sapevano che l’addio di Enrico Vedovini non sarebbe stato una cosa semplice, ma nessuno poteva immaginare in via delle Gagliarde una giostra così in chiaro scuro. Saverio Montini ha pagato a caro prezzo l’esordio, a settembre deve arrivare in piazza avendo dimenticato giugno e sapendo che possiede le qualità per fare il giostratore. Il punto fermo per Porta Sant’Andrea è Tommaso Marmorini al suo secondo centro consecutivo, al buratto è oramai una certezza. Al Capitano Andrea Gavagni il compito di far tornare il quartiere competitivo, perché a Sant’Andrea il digiuno da vittoria inizia a farsi sentire.
Sarà un Saracino da dentro o fuori dove tre quartieri sono di rincorsa e sanno che non possono fallire l, altrimenti l’autunno potrebbe portare cambiamenti importanti nelle squadre tecniche. Santo Spirito sopra tutti, ai suoi avversari il compito di compiere l’impresa e ristabilire equilibrio in piazza grande.
Paolo Nocentini
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