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Attualità mercoledì 04 novembre 2015 ore 16:16

Il Nastro Rosa lascia il segno

L'evento, giunto alla 23esima edizione e promosso dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori si è sviluppato per tutto il mese di ottobre



AREZZO — Il bilancio conclusivo della Campagna Nastro Rosa 2015 è molto positivo perché, rispetto agli anni passati, si è registrato un maggior coinvolgimento della comunità aretina con una crescente attenzione dimostrata sia dai singoli cittadini che dalle associazioni di categoria.

Il primo dato positivo riguarda l'aumento delle prenotazioni delle visite senologiche gratuite, garantite per tutto il corso del mese da tanti medici di Arezzo. La Campagna nastro Rosa è stata caratterizzata ad Arezzo anche dall'adesione delle associazioni di categoria. Cna, Coldiretti, Confcommercio e Confesercenti hanno contribuito a promuovere il messaggio di prevenzione invitando i loro associati a dare un tocco di rosa alla città tenendo nei loro esercizi gli adesivi, i depliant e gli altri gadget della campagna.

Nel frattempo non sono mancate altre iniziative collaterali come la camminata della salute "Verso la prevenzione" che, organizzata da Coldiretti Donne Impresa di Arezzo con la partecipazione di Lilt e Uisp, ha visto oltre centocinquanta persone indossare la maglia rosa e attraversare la città fino a piazza Guido Monaco per ribadire l'importanza della prevenzione delle malattie e del mantenimento di un sano stile di vita. All'iniziativa era presente anche il noto artista aretino Alessandro Marrone che ha distribuito i cioccolatini creati appositamente per simboleggiare in città la Campagna Nastro Rosa 2015.

"Tante donne hanno approfittato del mese di ottobre - spiega Ivan Cipriani Buffoni, presidente provinciale della Lilt, - per effettuare controlli specialistici e visite oncologiche, consapevoli che per combattere un tumore è necessario individuarlo in tempo. In Italia nell'ultimo anno vi sono stati 48.000 nuovi casi di cancro alla mammella ma di questi circa l'80% è stato superato con successo: se tutte le donne sopra i quarant'anni effettuassero visite periodiche, la soglia si alzerebbe ulteriormente e la mortalità si avvicinerebbe allo zero".


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