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Attualità venerdì 15 ottobre 2021 ore 15:15
Il parcheggio ex Standa resta in uso al Comune
Il Consiglio di Stato ha dato ragione all'amministrazione per il 'dicatio ad patriam' su una querelle che andava avanti da oltre 20 anni
AREZZO — Il Comune di Arezzo potrà continuare ad utilizzare come parcheggio l'area che circonda su tre lati il palazzo ex Standa. La decisione definitiva è stata presa dal Consiglio di Stato, che ha dato ragione all'amministrazione sulla base di un principio cardine dell'ordinamento pubblico: il 'dicatio ad patriam'. La proprietà dell'area resta ovviamente ai due condomini, ma l'uso pubblico prevale in questo caso.
Il 'dicatio ad patriam' è un principio cardine dell'ordinamento, che riguarda le servitù acquisite nel tempo dalle pubbliche amministrazioni. Fra privati, la stessa situazione si chiama 'usucapione'. Se un privato non si oppone per almeno 20 anni all'utilizzo, ad esempio, di una strada privata per passare da parte di terzi, è proprio grazie all'usucapione che non può più impedirne l'uso, perché ormai le 'servitù' sono considerate definitive, un vero e proprio diritto a favore degli utilizzatori non proprietari. Lo stesso accade anche quando il fruitore non proprietario è una pubblica amministrazione nell'interesse della collettività. Secondo il Consiglio di Stato, l'area superficiale che sta intorno al palazzo ex Standa è ormai definitivamente ad uso del Comune come parcheggio, proprio sulla base di questo principio: il 'dicatio ad patriam'.
Alla costruzione del palazzo – eravamo nella seconda metà degli anni '60 – la proprietà dovette in pratica 'risarcire' il Comune di Arezzo permettendo la realizzazione di 16 stalli per il parcheggio sull'area circostante la costruzione. Nel corso degli anni il numero di posti auto è arrivato agli attuali 106. Sul finire degli anni '90 la proprietà cercò di opporsi a tale uso e la querelle si è trascinata fino al 2018, quando il TAR della Toscana diede ragione alla proprietà. L'amministrazione comunale aretina aveva quindi promosso un ricorso al Consiglio di Stato, che ha sancito come l'uso a parcheggio sia interesse della collettività, quindi subentri in questo il 'dicatio ad patriam'. Il Comune potrà quindi continuare ad utilizzare, attraverso ATAM, l'intera area intorno al palazzo come stalli per la sosta.
“Il parcheggio che insiste sull'area è di importanza strategica per la città – ha commentato il Sindaco Alessandro Ghinelli – non solo perché nel palazzo si trova la principale Farmacia Comunale, unica che faccia servizio anche notturno, ma anche perché sono posti che sono a servizio dei tanti uffici della zona e posti a poche decine di metri dalla stazione ferroviaria. Era troppo importante che fosse possibile continuarne l'utilizzo per la sosta e siamo certamente contenti della decisione del Consiglio di Stato”.
Giulio Cirinei
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