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Attualità lunedì 24 maggio 2021 ore 12:29

"Nessuna chiusura, anzi crescita per l'Università"

Il Rettore Francesco Frati chiarisce la situazione dopo l'allarme lanciato nei giorni scorsi dai sindacati in merito al Dipartimento



AREZZO — La vicenda ha tenuto banco nelle ultime ore. Dopo che una nota dei sindacati ha palesato la possibilità di una chiusura del Dipartimento universitario che ha sede al Pionta. Adesso il rettore Francesco Frati ad intervenire in merito e fare il punto della situazione, fornendo una versione decisamente agli antipodi rispetto a quello che sarà il futuro del Campus cittadino e dell'Università del territorio.

"E' opportuno precisare che l’obiettivo perseguito dall’Ateneo è esattamente l’opposto: quello, cioè, di potenziare il nostro posizionamento in città e in provincia, e garantire il miglior supporto possibile a un'offerta didattica che negli ultimi anni è andata continuamente crescendo, sia sul fronte della diversificazione dei corsi di studio (lauree triennali, magistrali e dottorato di ricerca), sia sul fronte del numero di studenti (pressoché raddoppiati negli ultimi cinque anni)" esordisce subito Frati.

"Oltre ai corsi di laurea direttamente gestiti dall’attuale Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze Umane e della Comunicazione Interculturale (lingue, storia e filosofia e i due corsi – triennale e magistrale - dell’area delle scienze della formazione), l’offerta dell'Università di Siena ad Arezzo, infatti, conta anche sui tre corsi dell’area delle professioni sanitarie (infermieristica, fisioterapia e tecniche di laboratorio), e si è ulteriormente arricchita negli ultimi anni di due corsi di area economica e due corsi di area giuridica. Senza dimenticare il rafforzamento della didattica in area geologica presso il Centro di Geotecnologie di San Giovanni Valdarno. L’implementazione di un’offerta formativa così ricca e diversificata è stata possibile grazie alla collaborazione con diversi attori del territorio, tra i quali il Comune di Arezzo, che ha messo a disposizione gli spazi della ex Casa delle culture, la Provincia, il Comune di San Giovanni Valdarno, l’Asl Toscana Sud-est e la rete delle imprese locali rappresentate da Camera di Commercio e Confindustria" entra nel dettaglio lo stesso Rettore.

Quindi, Frati insiste anche sul fatto che "accanto allo sviluppo dell’offerta formativa, l’Università di Siena ha investito risorse per la manutenzione del campus del Pionta, così apprezzato dai nostri studenti, per il quale abbiamo appena avviato la progettazione della ristrutturazione della Palazzina Uomini".

Ed ecco la spiegazione di quanto accadrà ad Arezzo "un’offerta formativa così interdisciplinare può essere efficacemente gestita solo attraverso uno sforzo coordinato di numerosi dipartimenti, come già avviene adesso con i tre dipartimenti di area medica, i due della Scuola di Economia e Management e quelli di Giurisprudenza e di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente che affiancano il Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale (DSFUCI). 

In questo contesto, abbiamo rilevato l’esigenza di garantire maggiore supporto ai corsi di laurea attualmente gestiti dal DSFUCI che ha sede unica ad Arezzo, nei limiti previsti dalla normativa. E abbiamo cominciato a lavorare a una soluzione alternativa che ci consenta di rafforzare questo presidio attraverso il coinvolgimento di altri dipartimenti, tra i quali, potenzialmente, anche dei dipartimenti di eccellenza. Tale lavoro, peraltro, è attualmente ancora in fase di svolgimento, e, come siamo soliti fare, richiede una attenta analisi da parte degli organi di governo e il coinvolgimento dei dipartimenti coinvolti. Un lavoro che, al suo compimento, potrebbe portare a operare nelle sedi di Arezzo e Provincia almeno 10 dipartimenti dell’Ateneo in grado di gestire efficacemente tutti i corsi di studio e i servizi agli studenti ad essi associati, inclusi quelli bibliotecari".

Pertanto, Frati termina "con l’obiettivo di rassicurare le istituzioni e gli studenti del territorio aretino, voglio ribadire il nostro massimo impegno a valorizzare la presenza dell’Università di Siena nel comune e nella provincia di Arezzo e a rafforzare la nostra offerta formativa, assicurando agli studenti aretini l’opportunità di accedere a corsi di laurea diversificati e attenti alle esigenze delle nuove generazioni e del mondo del lavoro".


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