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Attualità giovedì 13 novembre 2025 ore 13:00

L’agriturismo vola verso i 2 miliardi nel 2025

Ad Arezzo si riunisce il settore con uno sguardo al futuro. La borsa dell’agriturismo e spazio all’innovazione e alle sue declinazioni in agricoltura



AREZZO —

La vacanza rurale sempre più traino per il turismo internazionale. È la fotografia scattata dall’Osservatorio AgrieTour alla vigilia della ventitreesima edizione del Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale che si svolgerà ad Arezzo Fiere dal 14 al 16 novembre prossimi. Il settore dell’agriturismo si conferma uno dei pilastri più dinamici e innovativi del turismo italiano, con oltre 26.000 imprese operative che continuano a crescere sia nell’offerta ricettiva che nelle attività accessorie come ristorazione, degustazioni ed esperienze autentiche. Il giro d’affari nel 2024 ha superato 1,6 miliardi di euro, con previsioni positive anche per il 2025. “La nuova accoglienza in campagna passa da qui, strumenti digitali semplici, tecnologie intelligenti, soluzioni che aiutano a fare meglio, senza snaturare l’essenza dei luoghi – spiega il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti - l’innovazione nel turismo rurale non è un cambio di stile, è un’evoluzione del modo di ospitare, raccontare, connettere e AgrieTour in questo senso va di pari passo con la crescita dell’offerta del settore facendosi catalizzatore tra offerta e domanda”. Oltre 100 i tour operator presenti, provenienti da 22 Paesi nel mondo e un’offerta turistica rurale caratterizzata da circa 400 strutture ricettive che incontreranno la domanda.

La Toscana, con circa 5.800 strutture, si distingue come regione di punta, offrendo una combinazione unica di ospitalità rurale e prodotti agricoli di alta qualità. I dati aggiornati fotografano un settore in espansione: 26.169 strutture agrituristiche attive, di cui l’81% offre alloggio per un totale di circa 303.000 posti letto. Le aziende con ristorazione sono 13.023, con una capacità stimata di 535.000 coperti. La domanda turistica è in forte aumento, con una stima di 5,1 milioni di arrivi previsti per il 2025 e una crescita significativa del turismo straniero (+100% negli ultimi dieci anni), in particolare da Germania, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti e Svizzera. L’offerta degli agriturismi si arricchisce di servizi complementari: degustazioni enogastronomiche, fattorie didattiche, esperienze rurali, attività sportive e culturali, con attenzione alla filiera corta, tracciabilità e sostenibilità ambientale. I turisti scelgono l’agriturismo per la tranquillità, il buon cibo, la convivialità, la scoperta di paesaggi e tradizioni locali, e la possibilità di avvicinarsi al mondo agricolo. A livello territoriale, oltre alla Toscana, si distinguono regioni come Sicilia, Campania, Lazio, Abruzzo, Marche, Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte e Puglia, quest’ultima protagonista di una crescita particolarmente positiva. Tuttavia, persistono alcune criticità, tra cui la carenza di personale qualificato e l’aumento dei costi di gestione.

Il profilo dell’agriturista è sempre più definito: predominano famiglie (68%) e turisti stranieri (circa il 25%), con una forte preferenza per la prenotazione diretta e la ricerca di esperienze autentiche, relax, benessere e cultura locale. Il settore mostra una progressiva destagionalizzazione, con soggiorni che si distribuiscono anche nei mesi non estivi e una durata media delle vacanze in aumento. L’agriturismo si conferma anche come canale privilegiato per il turismo sostenibile e “slow”, promuovendo la valorizzazione dei territori, la multifunzionalità delle aziende e la formazione degli operatori su accoglienza, marketing digitale e sostenibilità. Fonti istituzionali suggeriscono di investire su pacchetti esperienziali e sinergie con cantine, borghi e percorsi naturalistici.

Intanto è tutto pronto per la ventitreesima edizione di Agrietour, il Salone nazionale dell’agriturismo e dell’agricoltura multifunzionale che si terrà ad Arezzo Fiere e Congressi dal 14 al 16 novembre prossimi. L’innovazione nel settore sarà il filo conduttore di questa edizione: il main topic sarà infatti "Agri@Innovation - Intelligenza Artificiale e Innovazione Rurale Reale!”. Tutte le attività della kermesse riguarderanno l’innovazione, con particolare riferimento all’Intelligenza Artificiale e all’Innovazione Rurale Reale, applicata ai settori dell’agricoltura e dell’accoglienza turistica di campagna. Un’occasione per gli operatori per scoprire strumenti concreti, tecniche aggiornate e soluzioni digitali capaci di migliorare il lavoro quotidiano, l’esperienza degli ospiti e la sostenibilità del territorio.

La grande due giorni per famiglie, “Passioni in Fiera” nella sua edizione autunnale si svolge anche quest’anno in contemporanea ad Agrietour, l’ormai tradizionale Salone dell’Agriturismo e del Turismo Rurale.

“Un doppio evento - spiega il presidente di Arezzo Fiere e Congressi, Ferrer Vannetti - che così unisce la passione per la terra, la natura e la sostenibilità, offrendo una panoramica completa delle ultime innovazioni nel settore agricolo e in mille altri ambiti di grande interesse per le famiglie”.

“Con Passioni in Fiera - spiega ancora Vannetti - sarà quindi possibile anche scoprire i benefici dell’hobbistica e della vita all’aperto, e trovare anche creazioni originali di artigiani locali. Dal legno alla pelle, dalla bigiotteria ai giocattoli, dal tessile all’arredo casa, nel segno della creatività. Poi la passione per l’aria aperta: chi ha il pollice verde, chi ama il giardinaggio, per chi a contatto con la natura si sentirà davvero a casa: si potranno effettuare acquisti direttamente negli spazi predisposti da negozianti e le aziende presenti, potendo scegliere tra centinaia di espositori che sempre più numerosi hanno scelto di partecipare a “Passioni in Fiera, nello spirito di promozione territoriale nazionale e internazionale che anima l’agire del nostro ente fieristico”.


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