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Politica giovedì 07 aprile 2022 ore 11:55

Asilo ok ma non nel parco, "ecco le alternative"

La questione ruota sulla scuola che dovrebbe sorgere a Tortaia. I cittadini raccolgono firme per una nuova location e il Pd propone altre due aree



AREZZO — "Butteresti dalla torre una scuola o un parco? Nessuno farebbe una domanda simile visto che sia l’una che l’altro sono utili. Il Comune di Arezzo ha invece deciso di cancellare il parco per costruire la scuola a Tortaia. E questo pur in presenza di alternative". 

La questione della quale parla una nota del Pd, a firma dei consiglieri Alessandro Caneschi e Giovanni Donati, nelle ultime ore sta tenendo banco in città. Ossia la decisione dell'Amministrazione di realizzare una nuova scuola dell'infanzia a Tortaia dove adesso c'è un'area verde attrezzata particolarmente frequentata dai residenti. Tanto che questi ultimi hanno avviato una raccolta firme, ma non per dire no alla realizzazione dell'asilo, ma piuttosto per dire no alla costruzione in quel preciso spazio. Il progetto rientrava nel piano triennale delle opere pubbliche presentato nel 2019 dalla vecchia giunta e seguiva un ulteriore progetto presentato addirittura prima. Ora la nuova scuola conta sui finanziamenti con i fondi del Pnrr.

Ecco le alternative che illustra il Pd "ne indichiamo due. La prima nell’area del Sodaccio, tra i quartieri di Tortaia e Pescaiola. E’ una zona incolta, destinata a servizi nel piano operativo, già segnalata dal nostro gruppo come zona a rischio per la presenza di folta vegetazione e ungulati, con tutte i problemi che ne derivano. La seconda alternativa è un’area prospiciente a quella individuata dal Comune, destinata a zona agricola sempre nel piano operativo.
In sintesi: una scuola deve essere costruita e ci sono le opportunità di
finanziamenti pubblici. Evitiamo problemi inutili".

Infatti, come detto nessuno contesta la necessità di un asilo nella zona, decisamente molto popolosa. Non la contestano neppure i cittadini che stanno raccogliendo le firme. "La nuova scuola è necessaria per completare l’offerta del servizio scolastico pubblico nella zona già presente con la Scuola primaria Curina e la Scuola Secondaria di primo grado Severi. - proseguono dal Pd -  Una nuova struttura restituirebbe preziosi spazi ad entrambi le scuole che oggi ospitano in modo improprio altre funzioni: all’interno della Curina sono oggi allocate sezioni di scuola materna e all’interno della Severi alcune classi della Curina.

Tutti d’accordo, quindi, per una nuova struttura ma – come hanno evidenziato gli abitanti della zona - perché realizzarla a spese dell’area verde attrezzata esistente (ex laghetto) utilizzata, da decenni, da giovani ed anziani? Data l’evidente presenza di alternative, ci auguriamo che il Comune accantoni le distrazioni costruendo la scuola e salvando il parco" terminano i dem.


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