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Attualità martedì 15 novembre 2022 ore 09:00

Maestre e educatori aretini tornano all'università

“Che genere di giochi? Un percorso di ricerca/fomazione tra innovazione e creatività” al campus del Pionta per chi lavora nei nidi e negli asili



AREZZO — Continua la collaborazione tra Comune di Arezzo e Università di Siena nella organizzazione di percorsi formativi aperti agli educatori e agli insegnanti di tutti i nidi e scuole dell'infanzia, statali, comunali e parificate.

A partire dal 15 novembre e con durata fino al 6 dicembre, presso il Campus LabUniversità di Siena con sede al Pionta, si terrà il corso “Che genere di giochi? Un percorso di ricerca/fomazione tra innovazione e creatività”, quattro incontri per quattordici ore complessive di ricerca – formazione mirato a sostenere educatrici ed educatori nella progettazione e nello sviluppo di proposte didattiche considerate “innovative” per l’anno scolastico 2022/2023, e ad offrire strumenti utili nella pratica lavorativa quotidiana attraverso i quali riflettere sui temi della tecnologia buona, dell’inclusione, del benessere organizzativo e del genere.

“Decostruire gli stereotipi e al contempo riconoscere l'identità di genere nel pieno rispetto e valorizzazione delle diversità: è questa la nostra convinzione ed è questo l'obiettivo che proponiamo ai nostri educatori – commenta il vicesindaco Lucia Tanti -. E' un percorso senz'altro complesso e che richiede consapevolezza e approfondimento maggiori rispetto ad una idea basata su una uguaglianza di base che prescinde, annullandole, dalle identità di uomo e di donna. Un tema delicato da porre ai più piccoli ma importantissimo per la formazione di menti libere da preconcetti legati ai ruoli ed educate alle pari opportunità e alla trasversalità. Il nostro è un impegno convinto a favore di una cultura dei servizi educativi capaci di sostenere le famiglie nella crescita dei figli. Un progetto, questo condiviso con l'Università di Siena, che ha potuto contare anche sulla collaborazione dell'assessorato alle pari opportunità. All'assessore Giovanna Carlettini va il mio ringraziamento per l'impegno assunto nell'acquisto di libri e materiale didattico sul tema da mettere a disposizione degli insegnanti”.

“E' importante educare e formare al rispetto delle pari opportunità fin dall'infanzia – sottolinea l'assessore Giovanna Carlettini –. Il “modello scuola” è quello a cui con particolare impegno si dedica l'assessorato, nella convinzione che sia proprio con i più giovani che si debba interagire per la formazione degli adulti di domani più consapevoli.

“Le esperienze di apprendimento più preziose si hanno quando si è coinvolti attivamente nel progettare, costruire e creare qualcosa; quando si impara attraverso il fare - dichiara la Prof.ssa Loretta Fabbri -. Per questo il Corso di formazione vuole dare alle educatrici e agli educatori metodi e strumenti di produzione creativa per valorizzare e incrementare le loro competenze. Siamo convinti che questo sia il modo per sperimentare un’idea di servizio educativo nuova che prepara bambine e bambini alle trasformazioni radicali della società”.

Il corso, finanziato dalla Regione Toscana, ha ottenuto anche il patrocinio della Fondazione Arezzo Comunità.


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