Il nostro inviato è entrato nel palazzo di Assad: «Tra marmi e mobili preziosi ora sono accampati i ribelli»
Attualità lunedì 27 dicembre 2021 ore 14:36
Mancano guardie carcerarie, appello al Prefetto
Per Mencarelli e Galeota, coordinatori FNS Cisl polizia penitenziaria, la situazione è diventata gravissima
AREZZO — "La situazione all'interno del carcere è grave, anzi gravissima". Questa è quanto affermano David Mencarelli e Alfonso Galeota, coordinatori FNS Cisl polizia penitenziaria Arezzo.
"E’ da tempo che con i colleghi abbiamo sollecitato l’Amministrazione centrale e le istituzioni a trovare soluzioni al problema ma, evidentemente, Arezzo non gode di considerazione. Non più tardi di qualche settimana fa abbiamo nuovamente inviato ad altri reparti della Regione, con provvedimento di missione, nostro personale confidando che il “favore” fosse ricambiato. Lo stiamo denunciando da tempo che il poco personale rimasto in servizio è insufficiente per poter assicurare come si deve sicurezza e ciò anche per l’eccessivo carico di lavoro nonché delle ore di servizio a cui sono chiamati a svolgere per evitare l’insorgere di situazioni di rischio legati alla sicurezza. Con i numeri a disposizione, basta una assenza per lutto, due casi di Covid e il sistema che ha sempre retto gli urti, grazie alla buona volontà del personale, s’ingessa - affermano Mencarelli e Galeota.
Insomma, da quanto riportato ad oggi il reparto di Arezzo è totalmente in crisi.
"Ancora una volta - concludono dalla segretaria FNS Cisl polizia penitenziaria - ci appelliamo alle istituzioni ed in primi al Prefetto, che intervenga e si adoperi a tutti i livelli non ultima l’Amministrazione Regionale considerata la gravità della situazione".
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