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Cronaca martedì 21 dicembre 2021 ore 12:45
A processo ad Arezzo ma è in carcere a Mosca
Protagonista della vicenda un 31enne aretino condannato a 9 anni di pena in Russia. Procedimento rinviato per giustificata assenza dell'imputato
AREZZO — Sarebbe dovuto comparire di fronte al Tribunale di Arezzo per rispondere di guida in stato di ebrezza, ma il giudice Salerno ha dovuto rinviare il processo per giustificata assenza dell'imputato, che si trova ristretto in un carcere di Mosca, condannato a scontare una pena di 9 anni per traffico internazionale di cocaina.
Protagonista un 31enne aretino non nuovo ad episodi analoghi, avendo già affrontato, di fronte ai Tribunali di Arezzo e di Firenze, due precedenti procedimenti per guida sotto l'effetto di stupefacenti e detenzione a fini di spaccio.
Ma, fino ad oggi l'uomo, difeso dall'avvocato Andrea Santini, se la era sempre cavata riuscendo ad ottenere misure alternative alla detenzione, quali i lavori di pubblica utilità e l'affidamento in prova ai servizi sociali. Decisamente meno clemente è stata la giustizia moscovita che lo ha condannato a 9 anni di reclusione per il possesso e lo spaccio di cocaina. Tanto che il 31enne è stato impossibilitato a presentarsi di fronte al Tribunale di Arezzo.
Vista la peculiarità della situazione, preso atto dell'invalicabile impedimento, il giudice ha rinviato l'udienza all'autunno 2022 per valutare nel frattempo, anche attraverso la via diplomatica, se sia possibile ottenere la presenza in aula dell'imputato, eventualmente con un collegamento a distanza.
Adesso tutto dipende tra la capacità di colloquio tra la Giustizia italiana e le Autorità russe. Altrimenti il processo dovrà attendere sino ala 2031 per poter essere celebrato.
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