Attualità venerdì 29 luglio 2022 ore 19:31
Mercato delle Logge del Grano a rischio chiusura
Tonioni "l'aggravio dei costi di gestione è il doppio degli altri anni, ma i prezzi di vendita sono rimasti gli stessi". Dialogo aperto col Comune
AREZZO — Il costo dell'elettricità, fondamentale per alimentare i frigo per il fresco, è raddoppiata rispetto allo scorso anno. La siccità riduce i raccolti, le materie prime (dai fertilizzanti agli imballaggi) costano di più.
Eppure i banchi del mercato Logge del Grano hanno mantenuto gli stessi prezzi per il consumatore che in questi ultimi due anni è più che raddoppiato nel numero. Un segnale di fedeltà e di sostegno all’economia di tutti, ma soprattutto al benessere delle persone. "Stiamo vivendo dei momenti davvero preoccupanti per il Mercato, a partire da un aggravio dei costi di gestione che supera il doppio rispetto gli altri anni, a fronte di prezzi di vendita che sono rimasti gli stessi per non gravare sui nostri clienti di tutti i giorni che ci hanno scelto per la qualità e la freschezza delle materie vendute – spiega il presidente del Mercato Logge del Grano, Antonio Tonioni – è un momento cruciale anche per quanto riguarda la gestione, legata alle scelte dell’Amministrazione Comunale, con la quale stiamo dialogando al fine di rendere più chiaro l’obiettivo comune che darà seguito a questo progetto di filiera che, forse tra i primi in Italia, è nato con ambizioni lungimiranti".
Il mercato Logge del Grano, dall’osteria ai banchi dei prodotti del territorio, una realtà senza bandiere ma con lo scopo di promuovere il territorio. E’ uno dei punti di forza e di differenziazione che nel 2015 hanno dato vita al progetto del Mercato Logge del Grano, quello di ospitare produttori del territorio aretino a prescindere da appartenenze politiche o associative. All’interno della rete dei soci produttori infatti ci sono aziende che aderiscono a tutte le principali associazioni di categoria, così come il Comitato di Gestione è lontano dalle dinamiche politiche. L’obiettivo da sempre è sempre stato infatti quello di valorizzare il territorio di Arezzo e provincia attraverso i prodotti di eccellenza provenienti da tutto il territorio delle quattro vallate.
"Oggi siamo di fronte a quello che è un bivio dove, speriamo con l’aiuto dell’Amministrazione Comunale, siamo costretti a scegliere se proseguire con l’entusiasmo che ha contraddistinto la struttura fin dall’inizio, o fare una marcia indietro che vorrebbe dire negare al territorio di avere una espressione enogastronomica così importante", conclude Tonioni. Proprio in questa ottica è stato messo onliine da poco il portale del Mercato www.mercatologgedelgrano.it che vuole essere una vetrina di accoglienza per tutti i consumatori, non solo aretini, che si avvicineranno alla città.
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