Attualità venerdì 22 aprile 2022 ore 21:00
Nuovo asilo, ecco il comitato che dice sì
A Tortaia si è organizzato un altro gruppo di cittadini che invece approva la realizzazione della scuola nel parchino e la decisione del Comune
AREZZO — La trama di un romanzo non ha nulla da invidiare a quanto sta accadendo a Tortaia. Adesso, con coordinatore Emanuele Cutini, si è costituito un altro comitato di cittadini che dice sì alla realizzazione del nuovo asilo nel parchino, sostenendo così la decisione del Comune e ponendosi diametralmente all'opposto dell'altro comitato che invece da settimane chiede un'altra collocazione, seppur ravvisando la necessità di una ulteriore scuola nella zona.
"Il comitato dà voce ai cittadini favorevoli alla costruzione dell'asilo nel terreno individuato dal Comune di Arezzo. Molto di noi vivono da più di 30 anni nel quartiere. Quello che manca da sempre è una scuola che possa offrire un servizio per i più piccoli e i loro genitori, costretti a spostamenti in auto per portare i figli ad un asilo - spiegano dal nuovo comitato - All'inizio degli anni novanta, molti cittadini lanciarono una petizione seguita da una raccolta firme per avere l’asilo, proprio là dove invece fu realizzato un laghetto che col passare degli anni era diventato un incubatore di zanzare ed insetti vari. Con la decisione del Comune, nel 2016, di procedere ad una bonifica dell’area, ricoprendo con del terreno il lago ormai completamente degradato e ridotto ad una buca pericolosa, quel problema è stato risolto. Oggi, finalmente, abbiamo la possibilità di avere quello che da sempre abbiamo chiesto e di dare un servizio al nostro quartiere che ha la necessità non più procrastinabile di questo asilo".
Poi entrano nel merito delle risorse dall'Europa "il progetto è tra quelli candidati ad ottenere risorse da un bando Pnrr, grazie al quale il Comune otterrebbe i fondi necessari per eseguire l'opera. L’area alternativa proposta dal comitato contro l'asilo pecca della mancanza di un requisito fondamentale: non è pubblica. Questo comporta automaticamente l'esclusione dai fondi PNRR e, anche volendo 'buttar via questa opportunità finanziando diversamente l'opera, sarebbe necessario eseguire un esproprio che allungherebbe i tempi ed aumenterebbe i costi per la collettività. La polemica sullo “scempio” che subirebbe il parco ci pare alquanto pretestuosa e miope: l’area verde oggi presente sarebbe sì ridimensionata, ma non cancellata. Il no all'asilo in quell'area significherebbe, quindi, il no all'asilo a Tortaia. Pertanto sentiamo la necessità di sensibilizzare la cittadinanza sulla strategicità di questo progetto per il quartiere e chiederemo un incontro all'amministrazione Comunale per avere rassicurazioni sulla realizzazione dell'opera".
Claudia Martini
© Riproduzione riservata
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI